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RECENSIONE: Sotto cieli alieni. Una guida turistica dell'Universo (Philip Plait)

Aggiornamento: 7 dic 2023




Autore: Philip Plait

Traduttore: Gianna Carnuschi, Andrea Migliori

Editore: Bollati Boringhieri, 2023

Pagine: 290

Genere: Saggi, Astronomia

Prezzo: € 29.00 (cartaceo), € 8.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

Come sarebbe viaggiare davvero nell'universo? Essere proprio lì, fisicamente? Ad esempio, come ci apparirebbero gli anelli di Saturno se fossimo su un'astronave, a pochi chilometri da loro? Cosa ci succederebbe se cadessimo in un buco nero, cosa vedremmo davanti ai nostri occhi (presumibilmente per l'ultima volta)? Con un misto di scienza d'avanguardia e fantascienza ben congeniata, Philip Plait descrive quali sensazioni proveremmo se potessimo essere testimoni diretti di una visita nello spazio. Ogni luogo viene descritto da un punto di vista soggettivo, mostrando al visitatore spaziale il probabile aspetto di pianeti lontani, come fosse lì, a viverli in prima persona. I luoghi scelti da Plait per questa visita spaziale sono la Luna, Marte, un asteroide, Saturno, Plutone, una stella nana rossa, una stella binaria, un ammasso globulare, una nebulosa e un buco nero. La dimensione fantastica (ma ben ancorata ai dati scientifici più aggiornati) ovviamente aumenta man mano che ci si allontana dalla Terra. Mentre per la Luna abbiamo un'idea piuttosto precisa di cosa ci aspetterebbe se davvero potessimo fare una visita turistica (in fondo ci siamo stati), e per Marte possiamo ricavare dati e immagini dagli strumenti che abbiamo paracadutato sulla sua superficie, per gli oggetti successivi le cose si fanno via via più sfumate, soprattutto oltre i limiti del Sistema solare. Ma non ci mancano comunque i dati su cui fare le nostre congetture in maniera accurata. Alla fine di questa lettura la sensazione è che abbiamo imparato molto di come sia fatto l'Universo, ma lo abbiamo fatto viaggiando e divertendoci.


Recensione

L’autore, astronomo e divulgatore scientifico, accompagna con entusiasmo il lettore in un tour che coinvolge diverse “località” del sistema solare, della galassia e dell'universo, per vedere come potrebbe apparire il cielo visto da questi luoghi.


Ogni capitolo è introdotto da un brano che vede il lettore protagonista di un viaggio interstellare. Dopo aver stuzzicato la nostra curiosità, lo scienziato passa ad esporre gli aspetti scientifici di base associati a luogo appena visitato, con la fantasia, da chi legge.

La scrittura è satura dell’entusiasmo dell’autore per l'astronomia. Pagina dopo pagina cresce una energia contagiosa che fa venire voglia di posare il libro e guardare il cielo. Il divulgatore adotta un nuovo approccio per affrontare il problema di come descrivere i cieli. Invece di invitare ad uscire, alzare lo sguardo e immaginare un concetto apparentemente fantastico del nostro universo, esso descrive come potremmo sentirci guardando gli sconosciuti “cieli alieni”.


Gli oggetti astronomici presi in considerazione dall’autore sono dieci. Si comincia dalla roccia più vicina. Il saggio descrive a lungo come ci si sentirebbe atterrando sulla superficie lunare, dalla bizzarra sensazione di camminare saltando a causa della differenza di gravità ai fastidiosi frammenti di roccia frantumata, chiamati regolite, che inevitabilmente impolverano la tuta spaziale. Man mano che il libro procede ci si sposta dal familiare (la Luna, Marte, Saturno e persino Plutone) verso luoghi più selvaggi e destinazioni più concettuali. Nel settimo capitolo si immagina un'astronave che atterra sulla superficie del pianeta Tatooine di Star Wars. Un ottimo espediente per introdurre e spiegare i sistemi binari.


Attraverso una scrittura chiara, rigorosa e appassionata, l’astronomo accompagna il lettore alla scoperta delle meraviglie del cosmo.


Consiglio questo saggio a tutti coloro che hanno desiderato, almeno una volta, indossare la tuta spaziale per partire alla scoperta di mondi alieni.


 

Alcune note su Philip Plait

Philip Plait è un astronomo, documentarista, scrittore e divulgatore. Ha al suo attivo vari libri di divulgazione, tra i quali Bad Astronomy. Misconceptions and Misuses Revealed, from Astrology to the Moon Landing “Hoax” (2002) e Death from the Skies! The Science Behind the End of the World (2009). Ha inoltre scritto la fortunata serie di video di divulgazione dell’astronomia Crash Course Astronomy, reperibili su YouTube. Sotto cieli alieni è il suo primo libro tradotto in italiano.


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