Voto: 4/5
Autore: Patrizia Caraveo
Editore: Raffaello Cortina Editore, 2019
Pagine: 203
Genere: Saggi, Astronomia, Spazio
Prezzo: € 18.05 (copertina), € 13.99 (ebook)
Trama
La Luna è il corpo celeste più vicino a noi e la sua “attrazione”, oltre a muovere le grandi masse d’acqua del nostro pianeta, cattura da sempre l’immaginario collettivo. Come resistere al richiamo ancestrale di un’eclissi di Sole? In pieno giorno, il disco della piccola Luna oscura per pochi minuti quello dell’immenso Sole. Accade solo sulla Terra, e questo ci rende unici nel sistema solare. La Luna affascina da sempre gli abitanti della Terra, che l’hanno visitata prima con l’immaginazione, poi con gli strumenti della tecnologia. I racconti di Jules Verne e le immagini di Georges Méliès ci hanno fatto sognare. La corsa allo spazio ci ha coinvolto e la conquista della Luna, avvenuta cinquant’anni fa, ci ha arricchito di conoscenza e di consapevolezza. Dalla Luna abbiamo visto, per la prima volta, la nostra Terra e ne abbiamo percepito la bellezza e la fragilità. Adesso sulla Luna vogliamo tornare per creare una comunità permanente. Ci sono già imprenditori pronti a sfruttare le sue risorse minerarie o ad aprire i suoi “mari” al turismo spaziale. Bisognerà farlo con grande cautela, per non compromettere la splendida desolazione descritta dagli astronauti.
Recensione
“Se lei avesse otto figli, non farebbe questa domanda.”
Questa fantastica risposta che Jane Hart, esperta aviatrice e otto volte madre, diede ad un giornalista che le chiedeva perché volesse andare sulla Luna, è un esempio del piacevole spirito col quale è scritto questo interessante libro di Patrizia Caraveo, scienziata dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e attiva divulgatrice.
Libro scritto per celebrare i 50 anni della conquista del nostro satellite. Lo stile di scrittura scelto rende piacevoli le 200 pagine ricche di informazioni, alcune delle quali anche poco note sin agli addetti ai lavori.
L’ opera inizia con un paio di capitoli introduttivi che contengono rispettivamente alcune sintetiche informazioni fisiche ed astronomiche sul sistema Terra-Luna (e Sole) e un breve excursus su come veniva immaginata l’esplorazione lunare nel passato dal punto di vista letterario ed artistico, con un curioso riferimento ad un poco noto contributo italiano.
A questi seguono i capitoli centrali, che spiegano chiaramente il contesto politico e storico che rese possibile l’inizio dell’esplorazione spaziale, culminata successivamente nella sfida tra USA e URSS per l’esplorazione lunare. Il libro si conclude poi con altri due capitoli dedicati all’eredità di questa fase e agli sviluppi che hanno iniziato a prendere forma negli ultimi vent’anni, soffermandosi con un certo dettaglio anche sul dibattito che mette in competizione le due idee di un ritorno umano sulla Luna e di esplorazione umana di Marte.
Stile discorsivo, e decisamente più divulgativo che didattico; si dedica cioè a raccontare una storia avvincente e interessantissima, limitandosi ad accennare, o dando per assunte, molte idee fisiche di base. Questa è chiaramente una scelta obbligata quando, come in questo caso, bisogna privilegiare il carattere narrativo e non allungare eccessivamente il discorso, e viene comunque fatta dall’autrice senza sacrificare l’esattezza scientifica delle sue affermazioni e fornendo in cambio una apprezzabilissima mole di informazioni in un modo decisamente piacevole da fruire.
Alcune note su Patrizia Caraveo
Patrizia Caraveo si è laureata in Fisica all’Università di Milano nel 1977. Dopo un periodo all’estero, è approdata all’Istituto di Fisica Cosmica del CNR di Milano, poi confluito nell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Dal 2002 è Dirigente di Ricerca ed è attualmente Direttore dell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano. Ha collaborato a diverse missioni spaziali internazionali dedicate all’astrofisica delle alte energie a cominciare dalla missione europea COS-B. Attualmente è coinvolta nella missione europea Integral , nella missione della NASA Swift, nella missione italiana Agile e nella missione NASA Fermi, tutte in orbita e pienamente operative. Rappresenta INAF nella collaborazione internazionale per la progettazione, costruzione e gestione del Cherenkov Telescope Array (CTA). Il suo campo d’interesse principale è il comportamento delle stelle di neutroni alle diverse lunghezze d’onda. E’ stata tra i primi a capire il ruolo fondamentale delle stelle di neutroni nell’astrofisica delle alte energie. In anni di sforzi volti all’identificazione della sorgente Geminga, riconosciuta come la prima pulsar senza emissione radio, ha messo a punto una strategia multilunghezze d’onda per l’identificazione delle sorgenti gamma galattiche. Per i contributi dati alla comprensione dell’emissione di alta energia delle stelle di neutroni, nel 2009 è stata insignita del Premio Nazionale Presidente della Repubblica. Come membro delle collaborazione Swift, Fermi ed Agile ha condiviso con i colleghi il Premio Bruno Rossi della American Astronomical Society nel 2007, 2011 e 2012. Nel 2014 Women in Aerospace Europe le ha conferito l’Outstanding Achievement Award. Fa parte della lista degli Highly Cited Researchers 2014 compilata da Thomson Reuters.
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