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RECENSIONE: Tu sei una lucciola (Maria Vittoria Strozzi)

Aggiornamento: 17 ott 2021



Voto: 5/5

Autore: Maria Vittoria Strozzi

Editore: Gangemi, 2021

Pagine: 112

Genere: Saggi, Psicologia

Prezzo: € 18.00

Acquista: Libro


 

Trama

"Ci sono alcune cose che forse non ti hanno mai detto, ad esempio, che non tutte le lucciole brillano, pur avendone le potenzialità. Gli esseri umani non sono tanto diversi: tutti hanno la capacità di sprigionare la propria luce. Allora perché alcuni non lo fanno? Hai mai pensato che probabilmente riesci a vincere tutte le discussioni nella tua mente, perché lì tutti la pensano come te? Forse la storia che hai sempre raccontato a te stesso cela prospettive più ampie. In questo libro voglio offrirti degli spunti per aiutarti a trovare e coltivare la tua luce, così che tu possa illuminare la tua strada."


Recensione

Questo breve, ma intenso volume è un agile manuale che tratta argomenti psicologici di vario tipo. Giustamente l’autrice, nella prefazione, ribadisce più volte che il libro vuole fornire degli spunti di riflessioni, ma non vuole assolutamente sostituirsi ad una terapia medica che viene consigliata in caso di forte disagio. Il libro, a mio avviso, va tenuto a portata di mano e consultato ogni volta che si ha bisogno di consigli. Gli argomenti trattati sono diversi e meritano tutti attenzione. Di seguito vengono elencati e brevemente presentati.

Dubbio. In questo capitolo l’autrice ci spiega come gli esseri umani hanno la tendenza a mettere in dubbio ogni cosa; ciò non è negativo se viene utilizzato con moderazione. Nelle giuste dosi, il dubbio aiuta a crescere.

Autostima. L’autostima è ormai diventata un mito della nostra società, ma è bene che l’individuo non se ne curi. Ciò che è importante è l’accettazione di sé stessi facendo che si può per essere la persona che si vuole essere. Per crescere è importante essere consapevole delle proprie qualità e dei propri limiti e vivere con integrità

Superbia. La superbia viene vista come la volontà di prevalere in una discussione piuttosto che aprire un dialogo. Leggendo il capitolo si impara che questo vizio è un cane che si morde la coda, che nasce da insicurezze e che l’uomo ragiona attraverso euristiche, cioè procedimenti mentali sbrigativi.

Insicurezza. Spesso l’insicurezza nasce dal rimuginare sul passato con la convinzione che, se una situazione passata si ripete nel presente o nel futuro, gli esiti saranno uguali. Per il benessere è importante invece credere in sé ed esporsi, vivere le situazioni e le cose, in modo particolare ciò che ci spaventa.

Emozioni. Questo capitolo ci mostra come è importante non reprimere le emozioni. Tutte sono funzionali al benessere dell’individuo. Anche quelle negative. Ad esempio la rabbia, se repressa si accumula e diventa un veleno. Risulta importante accogliere questa emozione e fargli spazio dentro di sé.

Cambiamento. Il cambiamento è importante per il benessere dell’uomo. Bisogna però cambiare in modo costante rimanendo sempre sé stessi un po’ come l’acqua che cambia forma in base al contenitore, ma non le sue caratteristiche.

Valori e obiettivi. Per vivere bene è importante camminare verso degli obiettivi accompagnati dalla consapevolezza di sé e vivere connessi con i propri valori. Gli obiettivi sono una guida che permette di muoverci.

Consapevolezza. La consapevolezza o presenza mentale è molto importante per il benessere. Essa, detta anche mindfulness, si sviluppa con la meditazione che insegna ad osservare senza giudicare.

Dialogo e perdono. Un elemento fondamentale delle relazioni umane è sicuramente il dialogo. Ascoltare il prossimo apre i nostri orizzonti. Importante è anche il perdono. Esso non indica debolezza, al contrario, è un gesto di chi possiede integrità. Perdonando e amando il prossimo si attira amore verso di sé.

Accettazione. Nella vita è importante accettare. Accettare di fare un passo alla volta, di fallire. Bisogna abbandonare la volontà di controllare tutto e lasciarsi andare senza creare muri difensivi.

Nel penultimo capitolo si ha una sorta di riassunto e l’autrice mette in risalto come, per poter brillare, l’individuo deve imparare l’arte dell’equilibrio che sorge dalla pace con sé stesso. Vivere realmente vuol dire essere consapevoli di sé stessi essere disposti al cambiamento con la capacità di non perdersi.

Nell’ultimo capitolo si parla dell’educazione e di come attualmente, nelle scuole, si assiste ad una forte confusione educativa. Oggi si è perso il senso della realtà abbagliati da Internet, o meglio, dalla scarsa educazione all’uso dello stesso.

Il libro è scritto in modo semplice, chiaro e comprensibile a chiunque. Ben documentato e impreziosito dalle belle illustrazioni create dall’autrice. Volume consigliato a tutti coloro che vogliono brillare come una lucciola.


Alcune note su Maria Vittoria Strozzi

Maria Vittoria Strozzi ha vent'anni, è studentessa di Filosofia all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e si interessa di bioetica, etica degli animali, medicina, psicologia e mindfulness. È membro attivo di CulturaItaliae - CultYt e dell'Osservatorio di etica pubblica YoungEthos alla Luiss Business School, socia di WWF, LIDU e già volontaria FAI. Si diletta nel disegno ed altre forme di espressione artistica. Ha scritto diversi articoli, di cui l'ultimo per Treccani.




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