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RECENSIONE: I marziani siamo noi. Alla ricerca di un'altra Terra (G. F. Bignami, P. Caraveo)



Voto: 5/5

Autore: Giovanni F. Bignami, Patrizia Caraveo

Editore: Zanichelli, 2019

Pagine: 264

Genere: Saggi, Astronomia

Prezzo: € 14.30

Acquista: Libro


 

Trama

Siamo soli nell'universo? Hanno cominciato a chiederselo i filosofi greci, e ancora cerchiamo una risposta. Ma dalle parole si è passati ai fatti. Un quarto di secolo dopo la scoperta del primo pianeta extrasolare, adesso ne conosciamo migliaia, molti simili alla Terra. Sappiamo che ogni stella della nostra galassia ha almeno un pianeta e questo moltiplica le possibilità di trovarne altri abitabili, con altre forme di vita. Ma ancora non sappiamo come descrivere gli "alieni". Per non farci trovare impreparati, continuiamo a esplorare il cielo con telescopi e sonde spaziali. E le sorprese sono continue. Inseguiamo l'acqua e la troviamo ovunque: un lago sotterraneo nel polo sud di Marte, ghiaccio sull'asteroide Cerere, oceani con sorgenti termali su Encelado, lo splendido satellite ghiacciato di Saturno. Ma iniziamo a trovare acqua anche nell'atmosfera di alcuni pianeti extrasolari. Non abbiamo ancora trovato una nuova Terra, ma siamo sulla buona strada. Ancora per un po' di tempo però possiamo continuare a considerarci esseri speciali e a pensare che i marziani siamo noi.


Recensione

Questo volume è la seconda edizione aggiornata del saggio "I marziani siamo noi" scritto dal compianto Giovanni Bignami, astrofisico famoso in tutto il mondo per le sue ricerche ma anche per le sue attività di divulgazione scientifica. Si tratta di uno strumento utile che introduce quelle che sono le più importanti scoperte alla base dell’astronomia moderna. “La ricerca è un treno che non si ferma e questo libro fornisce un bellissimo esempio di quanto si possa imparare in meno di dieci anni”, esordisce l’astrofisica Caraveo, che è l’autrice di tutte le parti che sono state aggiornate rispetto alla precedente edizione.

L’argomento centrale del libro è la ricerca di vita fuori dal Sistema Solare in altri mondi simili al nostro e per arrivarci, Giovanni Bignami parte da molto lontano, raccontandoci la nascita e l’evoluzione del nostro universo in un susseguirsi di informazioni che guidano il lettore lungo un viaggio nell’astrofisica.

Bignami, conosciuto da molti come Nanni, è in grado di affrontare e condensare in poche pagine un argomento così ampio riorganizzandolo in modo interdisciplinare, dalla biologia alla chimica, passando perfino dalla letteratura alla filosofia. Il volume offre fatti e teorie, nonché idee e opinioni aperte, dall’astronomia di contatto alle prime esplorazioni spaziali.

Il libro risponde in maniera diretta a quelle domande che tutti noi ci siamo posti almeno una volta osservando la volta stellata: "come è nata la vita sulla Terra?”, “c’è qualcuno là fuori?”.

Il volume si apre con una strana, ma efficace analogia calcistica per raccontare oltre quattro secoli di storia della scienza: il derby tra l’uomo e l’universo; le due squadre si sfidano nello stadio Universal. Da qui in avanti i capitoli guidano il lettore in un’esplorazione che attraversa la luce e la materia alla scoperta delle origini dell’universo.

Una appendice curiosa introduce il lettore a 15 miti da sfatare sull’astronomia come “le stelle sono eterne” e “gli alieni hanno lasciato tracce delle loro discese sulla Terra”. Infine, la sezione “Forse non sapevi che…” riassume e chiarisce i punti più interessanti trattati nei vari capitoli.

Un libro ideale per curiosi e appassionati che desiderano conoscere i fenomeni della cosmologia moderna e che credono all’esistenza di forme di vita aliena nello spazio. Un saggio che tutti possono leggere. La sua prosa risulta scorrevole e piacevole, sempre comprensibile e a volte anche spiritosa.


 

Alcune note su Giovanni F. Bignami

Giovanni F. Bignami si laurea in fisica nel 1968 all'Università di Milano, nel gruppo del prof. Giuseppe Occhialini. Da allora si occupa di ricerca spaziale, partecipando alle principale attività in tale campo in Italia, Europa e Stati Uniti dagli anni settanta ad oggi. Ha partecipato attivamente alla progettazione e costruzione di numerosi satelliti scientifici. È stato nominato negli anni 1988-1997 Principal Investigator della missione XMM-Newton dell'ESA. Dalle collaborazioni con le missioni COS-B e XMM-Newton, è derivata una delle sue principali scoperte scientifiche: la stella di neutroni Geminga. Dal 1970 al 1990 è stato ricercatore presso il CNR. Nel 1990 è stato nominato professore ordinario di fisica generale all'Università di Cassino. Nel 1997 è stato nominato professore ordinario di Astronomia all'Università di Pavia. Dal 1997 al 2002 è stato anche Direttore Scientifico dell'Agenzia Spaziale Italiana dove ha avviato, tra l'altro, il programma di piccole missioni dell'ASI. Dal 2003 al 2006 è stato Direttore del Centre d'Etude Spatiale des Rayonnements a Tolosa, uno dei centri spaziali più importanti di Francia. È stato chiamato a far parte del Comitato di Valutazione della Ricerca dell'Agenzia spaziale francese (CNES). Dal gennaio 2004 al gennaio 2007 è stato Presidente dello Space Science Advisory Committee (SSAC) della Agenzia Spaziale Europea, che ha redatto il documento di programmazione scientifica dell'agenzia, Cosmic Vision 2015-2025. Il 16 marzo 2007, il Consiglio dei Ministri ha nominato il prof. Giovanni Bignami Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, carica mantenuta fino al 1º agosto 2008, data in cui è stato reso effettivo il commissariamento straordinario dell'Agenzia, avviato dal Consiglio dei Ministri n. 11 del 18 luglio 2008. È stato candidato non eletto alle Elezioni europee del 2009 (6, 7 giugno 2009) con il Partito Democratico per la circoscrizione elettorale 1 (Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria) con lo slogan "Più ricerca in Italia, più futuro in Europa".

Dal luglio 2010 è Presidente del COSPAR (Comitato per la Ricerca Spaziale). Dal 10 agosto 2011 è Presidente dell'INAF(Istituto Nazionale di Astrofisica).


Alcune note su Patrizia Caraveo

Astrofisica di fama mondiale, è Dirigente di ricerca all’Istituto Nazionale di Astrofisica. Per i suoi contributi alla comprensione dell’emissione di alta energia delle stelle di neutroni, nel 2009 è stata insignita del Premio nazionale Presidente della Repubblica. Nel 2014, Women in Aerospace Europe le ha conferito l’Outstanding Achievement Award. È Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Fa parte del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica e del progetto “100 donne contro gli stereotipi”. Tra le sue pubblicazioni: Conquistati dalla Luna (Raffaello Cortina, 2019). Vincitrice del Premio "Enrico Fermi" nel 2021.


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