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RECENSIONE: Una giusta distanza (Luca Cognolato, Silvia Del Francia)

Immagine del redattore: Dalla carta allo schermoDalla carta allo schermo

Aggiornamento: 22 dic 2024




Autore: Luca Cognolato, Silvia Del Francia

Editore: Einaudi Ragazzi, 2024

Pagine: 160

Genere: Narrativa per ragazzi, Biografie

Prezzo: € 12.00

Acquista: Libro


 

Trama

Nella furia della Seconda guerra mondiale, un uomo armato solo della sua macchina fotografica sfida la morte per raccontare la verità... Esiste la foto perfetta? Per Robert Capa sì: basta andare il più vicino possibile all’azione. Nella Seconda guerra mondiale segue come fotografo gli Alleati in Nord Africa, si fa paracadutare in Sicilia e risale l’Italia, a ridosso della linea del fronte. È in Normandia con le prime ondate di sbarco, nella Parigi appena liberata, a Lipsia e nei campi di concentramento. Il suo cuore è diviso tra Pinky, la ragazza dai capelli rosa che lo aspetta a Londra, e la passione per il suo lavoro. Il suo obiettivo inquadra la guerra, mettendo a fuoco la sofferenza dei civili, mostrando l’orrore sul volto dei bambini, ritraendo i tedeschi catturati. Armato solo della sua macchina fotografica, corre gli stessi rischi di quei soldati che forse non torneranno mai a casa. Arriva però il momento nel quale si rende conto che una foto racconta sempre solo una parte della verità e che in certi casi è necessario mantenere una giusta distanza per non banalizzare la realtà. Età di lettura: da 12 anni.


Recensione

Questo istruttivo libro per ragazzi nasce da una mostra dedicata a Robert Capa. Nel corso della sua attività, il famoso fotografo,  ha raccontato alcuni dei più grandi conflitti bellici, dalla guerra civile spagnola alla Seconda Guerra Mondiale, affermandosi come uno dei fotoreporter più influenti del Novecento. “Se le tue fotografie non sono abbastanza buone, non sei abbastanza vicino” amava sostenere l’artista che, con il suo obiettivo, ha vividamente catturato gli eventi cruciali di un’Europa nella morsa dei totalitarismi, documentando gli stravolgimenti politici e sociali tra gli Anni Trenta e Cinquanta.


 Endre Ernő Friedmann, vero nome dell’artista ungherese, si appresta ad incontrare i giovani (e non solo) lettori italiani, grazie a un nuovo romanzo per ragazzi ispirato alla sua avventurosa biografia.


Nato a Budapest nel 1913 in una famiglia ebrea e costretto ad abbandonare il suo Paese per via delle simpatie socialiste, Robert Capa giunge nel 1931 a Berlino; da lì, nel 1932, viene mandato in Danimarca come inviato a seguire una conferenza di Lev Trotsky: nonostante fosse proibito l’ingresso ai fotografi, Endre riesce a introdurre nel congresso una piccola macchina fotografica Leica, realizzando una serie di ritratti del politico di rara potenza. Nel 1933, dopo l’ascesa del Nazismo in Germania, il fotografo si trasferisce in Francia, dove conosce la grande fotografa di guerra tedesca Gerda Taro: Endre se ne innamora, iniziando con lei una collaborazione straordinaria, e una delle storie d’amore più iconiche dell’arte. Nel 1936 scoppia la Guerra Civile in Spagna, e i due si recano sul fronte per documentare il conflitto: per vendere meglio le proprie opere ai giornali, Friedmann adotta lo pseudonimo di Robert Capa. È durante quel periodo che viene scattata la celeberrima Morte del miliziano lealista, indubbiamente la fotografia di guerra più famosa di ogni tempo.


Questi e altri eventi storici sono narrati all’interno di questo volume che si muove tra biografia e romanzo. Il libro esplora le molteplici sfumature dei conflitti bellici e della sofferenza umana, prendendo il fotografo come testimone eccellente del dramma della guerra.


Nel corso della storia, Capa corre, con la sua macchina fotografica al collo, gli stessi rischi di quei soldati che forse non torneranno mai a casa: segue gli Alleati in Nord Africa, si fa paracadutare in Sicilia e risale l’Italia a ridosso della linea del fronte; è con le prime ondate di sbarco in Normandia, nella Parigi appena liberata, e nei campi di sterminio nazisti, dove l’orrore sarà tale che il reporter non riuscirà a scattare nemmeno una foto. Conducendo i più giovani nella storia del protagonista, il libro è, anche e soprattutto, una profonda riflessione sulla guerra e sul male, sulla necessità e sulla possibilità di raccontare l’orrore senza banalizzarlo e senza tradire la verità. Questo è un romanzo che esplora con sensibilità e profondità il tema della connessione umana in un mondo sempre più distante.


Gli autori utilizzano una prosa evocativa, capace di trasmettere le emozioni più sottili e le sfumature delle interazioni umane. La struttura del romanzo, alternando diverse prospettive, permette di comprendere i punti di vista e i conflitti interiori di ciascun personaggio, creando un affresco ricco e variegato.


Una lettura che consiglio a chi cerca una storia toccante e coinvolgente, che rimane impressa nella mente e nel cuore del lettore, ma soprattutto a tutti coloro che amano l’essenza della fotografia.


 

Alcune note su Luca Cognolato

Luca Cognolato è nato a Marghera nel 1963, si è laureato in Lettere all’Università di Ca’ Foscari e, dopo numerose occupazioni, oggi insegna lettere alle Superiori. Collabora con il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata dell’Università degli studi di Padova con incontri per i corsisti post laurea e gira per chiacchierare di lettura e scrittura con tutti gli appassionati di storie. I suoi libri sono tradotti e pubblicati in molti paesi. Per Edizioni EL ha pubblicato Basket League – Fuori AreaCampioni del basket di ieri e di oggi. Con Silvia del Francia ha scritto L’eroe invisibile, vincitore del premio «Selezione Bancarellino», inserito nei «White Ravens» della Internationale Jugendbibliothek, tra i titoli della Biblioteca della Legalità (Bill) e della FNLIJ, la Fondazione Nazionale dei Libri per Bambini e Ragazzi del Brasile.


Alcune note su Silvia Del Francia

Silvia Del Francia è nata a Padova nel 1966. Libraia per molti anni, adesso è counselor educativa, ma continua ad occuparsi di promozione della lettura perché crede che le storie siano necessarie per stare bene, creare legami, scoprire se stessi e il mondo che ci circonda. Viene invitata anche all’università per parlarne. Scrive a quattro mani con Luca Cognolato, con il quale ha pubblicato L’eroe invisibile (vincitore del premio «Selezione Bancarellino», inserito nei «White Ravens» della Internationale Jugendbibliothek, tra i titoli della Biblioteca della Legalità e della FNLIJ, la Fondazione Nazionale dei Libri per Bambini e Ragazzi del Brasile.


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