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RECENSIONE: Un grammo di felicità al giorno (Siri Østli)




Autore: Siri Østli

Traduttore: Monica Manzella

Editore: Garzanti, 2022

Pagine: 372

Genere: Narrativa straniera, Narrativa moderna e contemporanea

Prezzo: € 18.60 (cartaceo), €9.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

È mattina, e Fie non vede l'ora di ricevere il suo messaggio quotidiano. Poche righe che contengono un compito da svolgere per tornare a vivere davvero e rompere la monotonia di giornate sempre uguali. Da qualche settimana, infatti, segue un calendario dell'Avvento in cui a ogni casella corrispondono un consiglio, un obiettivo o una motivazione. Non è certa di farcela, ma non ha nulla da perdere, e decide di accettare la sfida: solo così, in fondo, può mettersi in gioco davvero. A inventare questo stratagemma è stata sua sorella. Sara sa bene che Fie ha bisogno di qualcuno che la sproni a uscire dal guscio in cui si è rinchiusa dopo essere stata lasciata dal marito e con un figlio che si allontana sempre di più. Seguendo le indicazioni contenute nei messaggi, piano piano, Fie vede la sua vita cambiare. Sceglie un nuovo arredamento per la casa; prepara squisiti dolci al tepore del forno; adotta un cane e fa amicizia con i vicini. Piccoli gesti dal valore inestimabile grazie ai quali si accorge che non è vero che intorno a lei c'è solo un presente grigio. Nuovi colori vengono alla luce e le mostrano come suo figlio sia solo a un passo di distanza e come, forse, separarsi dal marito non sia stata una cattiva idea. Perché c'è sempre una ragione in tutto ciò che accade. Anche se a prima vista sembra negativo. Bisogna solo trovare la forza di riscoprire valori importanti come amicizia, condivisione, realizzazione di sé. "Un grammo di felicità al giorno" è un inno al potere della vita di sorprendere e alla possibilità di ricominciare. A volte ci vuole qualcuno che ci venga in soccorso, a volte bastano un messaggio, un abbraccio, la parola giusta al momento giusto. La forza è dentro ognuno di noi, dobbiamo solo trovarla.


Recensione

Fie, la protagonista, ha tenuto gli occhi chiusi troppo a lungo. In questo modo, forse, pensava che le cose non accadano.


Ora, però, gli ho occhi li ha aperti e il risveglio si rivela brusco e brutale. Sta bevendo il caffè, come ogni mattina. È ben vestita, pantaloni blu e camicetta bianca. Di fronte a lei c’è suo marito Carl Christian. Dopo colazione entrambi saliranno sulla Volvo dell’uomo e si recheranno al lavoro.


Carl Christian è un dentista e lei la sua assistente alla poltrona. L’uomo sta mangiando una fetta di pane con del paté di fegato. I due non parlano e la cosa non la preoccupa. Fie sa che il marito non è molto loquace appena alzato e, se ha qualcosa da dirgli, ha imparato ad attendere l’ora di pranzo.


La coppia ha un figlio ventunenne, Jens Christian, che è già volato fuori dal nido. Vivono in una elegante casa a Oslo e conducono una bella vita. A volte Fie vorrebbe che non fosse così bella, ma non oggi. Oggi si sente rilassata, soddisfatta e pure appagata dal momento in quanto, contrariamente a ogni loro abitudine, lei e Carl Christian hanno appena fatto l’amore, prima di alzarsi. Carl Christian è un uomo abitudinario e per lui il momento ideale per il sesso è il venerdì sera. A volte anche la domenica, se c’è tempo. Che abbia rotto quest’abitudine, quindi, è per Fie un segno estremamente positivo. Ecco perché si sente felice.


Poi Carl Christian si schiarisce la voce e, prima di alzarsi da tavola e dopo aver ingoiato il boccone di pane integrale, le comunica che le deve parlare. Mentre lo dice non tiene lo sguardo rivolto verso la moglie, ma fuori, sulla siepe che corre intorno a casa. Le spiega di essersi innamorato di un’altra, una dentista come lui, una donna con cui ha molto in comune. La relazione va avanti da un po’. Lei non deve preoccuparsi di nulla, la rassicura: le acquisterà una casa in cui potrà andare a vivere. Fie non parla, non reagisce. Ancora non sa che, quel momento, i suoi migliori amici diventeranno il Valium, il Sobril e farmaci simili.


Un calendario dell’Avvento sui generis, ma fondamentale per guardare la propria vita con occhi diversi e imparare a prendersi cura di sé con indulgenza e maggior consapevolezza. Questo romanzo mostra come le difficoltà possano trasformarsi in nuove opportunità di rinascita e come un buon consiglio o l’incoraggiamento di un amico sappiano mostrare nuovi percorsi da seguire per raggiungere quella felicità che le circostanze contingenti troppo spesso finiscono per offuscare.


Quando il marito decide di lasciarla, Fie è una donna distrutta e sfiduciata, che mette in discussione la sua intera esistenza e il suo ruolo, fino a lasciarsi completamente fagocitare dall’amarezza e dalla convinzione di essere una fallita. La strada per la risalita sembra tortuosa e davvero difficile, ma lo sprone della sorella, insieme alle parole e ai gesti d’incoraggiamento di nuove figure che gravitano intorno a lei, le consentono di scorgere una luce, che si fa sempre più vivida e mostra con chiarezza quanto i problemi insormontabili e le difficoltà siano in realtà qualcosa che può essere superato. Occorrono soltanto un po’ di fiducia in sé, la voglia di guardarsi con occhi nuovi e la consapevolezza di contare qualcosa, di essere ben più di quanto chi ci è stato accanto fino a quel momento ha pensato di noi.


Consiglio questo libro a tutti coloro che cercano una lettura leggera e gradevole; un inno alla vita e alle sue mille opportunità. Un incitamento a non farsi travolgere dalle inevitabili contingenze del quotidiano, ma a lasciarsi sorprendere da ciò che la vita ha in serbo per ciascuno di noi. Una sorta di favola moderna, in cui cercare quella spinta motivazionale necessaria, a volte, per affrontare nuove sfide e riscoprire lo stupore e l’incanto che accendono di nuove speranze ogni cammino, anche quello che sembra tortuoso e irto di ostacoli.


 

Alcune note su Siri Østli

Siri Østli è laureata in letteratura francese e russa, e in psicologia. Autrice e giornalista pluripremiata in patria, esordisce in Italia con Un grammo di felicità al giorno. Vive a Oslo con il marito e cinque figlie.


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