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RECENSIONE: Cronache della montagna Vol. 1 e 2. (Alexandre Vialatte)




Autore: Alexandre Vialatte

Traduttore: René Corona, Gianmaria Finardi

Editore: Prehistorica Editore, 2022

Pagine: 93 (vol.1), 93 (vol.2)

Genere: Narrativa straniera, Narrativa classica

Prezzo: € 9.00 (vol.1), € 9.00 (vol.2)

Acquista: Libro 1, Libro 2


 

Trama

La collana Cronache dalla montagna è dedicata alle raccolte delle cronache scritte con cadenza settimanale da Alexandre Vialatte fra il 1952 e il 1971, per "La Montagne", lo storico giornale dell'Alvernia, nel cuore del Massiccio Centrale... dove ancora oggi pulsa un umorismo incongruo che si vuole altro rispetto alle fortunate voghe promosse nei salotti della capitale francese.


Recensione

Questi due volumi sono una raccolta di scritti che l’autore ha prodotto dal 1952 al 1971 per La Montagne, storico giornale dell’Alvernia.


L’autore è un virtuoso dell’arte della cronaca: prende un fatto di attualità, un'uscita letteraria, una mostra, un aspetto della moda femminile di stagione o un'antica usanza dell'Alvernia e da ciò ne ricava uno scatto unico del suo tempo.


Testi brevi e piacevoli a testimonianza di un'epoca in cui il fascino di una vita serena che scorre pacificamente nella bellissima provincia dell'Alvernia ha gradualmente lasciato il posto al ritmo della moderna vita cittadina.


L’autore, con questi brevi testi, guarda il suo tempo con una lente d’ingrandimento e lo analizza con la sua fantasia, la sua comicità e la sua profonda conoscenza della letteratura.

Cronache che vanno lette abbandonandosi alla meraviglia come sostiene l’autore: “Perché alla fine si deve scegliere, di comprendere o meravigliarsi”.


Ogni capitolo si chiude con la celebrazione del Divino ed è preceduto da una sorta di sommario che riassume a cosa andrà incontro il lettore.


Una raccolta di brevi testi umoristici, ma anche nostalgici che consiglio a tutti coloro che cercano una lettura non ordinaria e di alta qualità. Consiglio di leggere anche la bella postfazione di Pierre Jourde in quanto aiuta a comprendere come sono costruite le cronache e indica il giusto approccio alla lettura.


 

Alcune note su Alexandre Vialatte

Alexandre Vialatte è figlio di un ufficiale. Di ceppo alverniate, la famiglia ha le radici ad Ambert, ma si trasferisce in svariate città seguendo i cambiamenti di guarnigione del padre: Tolosa, Brive, per poi far ritorno ad Ambert nel 1915, dopo la sua smobilitazione per ragioni di salute. Dapprima bambino sognatore e dotato di grande immaginazione, il giovane Alexandre Vialatte ama il disegno, la calligrafia, la poesia, ma anche l’esercizio, lo sport, il nuoto e l’equitazione. Quando si rivela la sua attitudine per la matematica, lui si avvia alla carriera militare e si prepara per l’Accademia navale. Nel 1913, stringe amicizia con i fratelli Paul e Henri Pourrat. L’amicizia con il primo è interrotta dalla sua morte nel 1923 e viene riportata sul secondo che, più grande di 14 anni e già scrittore, diverrà per Vialatte una figura di riferimento e un mentore in letteratura. Gli anni della giovinezza li passano nella loro Alvernia, cornice di frequenti escursioni sui monti del Livradois e del Forez. Fino alla morte di Henri. La loro amicizia darà luogo a una ricca corrispondenza.


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