

Autore: Emilio Cozzi
Editore: Il Saggiatore, 2024
Pagine: 440
Genere: Saggi, Astronomia, Spazio
Prezzo: € 26.00 (cartaceo), € 12.99 (ebook)
Acquista sito editore: https://www.ilsaggiatore.com/libro/geopolitica-dello-spazio
Trama
Geopolitica dello Spazio è il racconto di una corsa, invisibile ma ininterrotta da più di mezzo secolo, per il predominio politico ed economico dello Spazio. Da quando la missione Apollo 11 ci ha permesso di immaginare davvero la nostra esistenza al di fuori dell’orbita terrestre, prima le nazioni più forti (Stati Uniti, Russia, Cina), poi le aziende e gli imprenditori più ambiziosi del mondo hanno capito che il centro del loro potere e il futuro dei loro investimenti non si trovava sulla Terra. I signori dell’universo hanno cominciato a occuparsi di agricoltura, medicina, turismo e finanza: dalle connessioni internet della Luna alla telemedicina orbitale, dalle estrazioni minerarie sugli asteroidi fino alle coltivazioni sui deserti di Marte, lo Spazio è diventato il luogo in cui è possibile cambiare le nostre vite quotidiane.
Recensione
L’attuale contesa internazionale nella corsa allo Spazio vede, tra gli attori coinvolti, Russia e Stati Uniti i quali restano forti, mantenendo la posizione guadagnata durante la prima corsa. Gli USA, oggettivamente, hanno una superiorità economica che gli permette di portare avanti con successo le varie missioni spaziali. La Russia resta forte a livello militare ma purtroppo non possiede un’industria manifatturiera come quella statunitense, cinese e europea, e questo la spinge sempre di più a stringere alleanze con altri Paesi, in primis la Cina. Il fattore che accomuna entrambe le potenze è il bisogno di interfacciarsi sempre di più con nuovi Stati che fanno capolino nello scenario spaziale.
Tra questi vi è la Cina, la quale realizza dei programmi spaziali ambiziosi e di successo, dimostrato anche dalla programmazione di missioni spaziali che prevedono l’allunaggio di Taikonauti entro la fine del prossimo decennio e dalla missione che, per primi, gli ha permesso di stabilire un collegamento con la faccia oscura della Luna.
Quello che appare evidente è che Pechino ce la sta mettendo tutta nello sfidare la supremazia statunitense ma per ora si trova ancora in una situazione di svantaggio. Stando a dati recenti, gli USA hanno in orbita circa 1.300 satelliti, la Cina ne ha poco più di 400.
In tale contesto, merita un focus particolare la recente alleanza tra Cina e Russia, i quali Stati hanno accettato di collaborare per la missione lunare, incluso lo stabilimento di una stazione di ricerca in orbita o sulla superficie della Luna. Con la Russia dalla sua parte, la Cina potrebbe adesso attingere in altri Paesi attraverso Asia, Africa e America Latina, stabilendo un programma parallelo a quello americano per lo sviluppo lunare, e la Russia, da parte sua, probabilmente sfrutterà tale collaborazione per mantenere un potere strategico contro gli USA. Appare, tuttavia, evidente che la Russia è la parte debole di tale alleanza. Cosa provocherà, a livello geopolitico, tale intesa? Occorre tener ben chiaro che la firma di tale patto non significa che tutto quanto riportato al suo interno avverrà con certezza, né tantomeno che in futuro ci saranno degli accordi tra le due nazioni. Potrebbe accadere che i due Paesi continuino la propria collaborazione spostando l’interesse però sulla costruzione e messa in orbita di semplici satelliti piuttosto che sulla stazione lunare.
Fuori dal contesto europeo, oltre la Cina, India, Giappone, Israele e Emirati Arabi Uniti stanno mostrando un notevole interesse nell’industria spaziale, nella quale stanno investendo molto.
Nello specifico, il Giappone sta rafforzando le sue politiche spaziali e questo potrebbe essere considerato come uno dei sentori che annunciano un possibile confronto futuro con gli USA.
L’India, continua a caratterizzarsi per i suoi programmi a carattere militare ma, l’Agenzia Nazionale Indiana per la ricerca spaziale (ISRO), che investe molto in lanciatori e satelliti, ha manifestato interesse per future centrali solari nello Spazio.
Infine, gli Emirati Arabi Uniti hanno dimostrato le loro potenzialità e ambizioni scientifiche soprattutto con il r lancio, avvenuto con successo, della sonda in orbita di Marte “Al-Amal” (Speranza).
Una delle novità più rilevanti dell’attuale corsa allo Spazio è l’entrata di scena di soggetti privati, come ad esempio la SpaceX di Elon Musk, la Blue Origin di Bezos e la Virgin Galactic di Branson. Queste sono compagnie con l’obiettivo dello sfruttamento minerario degli asteroidi e progetti modernissimi per la comunicazione satellitare, che mirano a posizionarsi abilmente in un settore che è (e sarà) sempre più competitivo.
Tra queste compagnie quella che fa da padrona è sicuramente SpaceX. La presenza di Musk è così pervasiva nel mondo spaziale che non passa giorno senza che le sue imprese siano argomento di conversazione. Chiunque voglia partire dal suolo americano deve affidarsi alle sue capsule.
Il fenomeno SpaceX , con le sue ripercussioni tecnologiche, politiche ed economiche è uno degli argomenti di questo interessante saggio che racconta la corsa allo Spazio a partire dai primi voli umani.
Il futuro di un settore resiliente quale lo Spazio è sicuramente pieno di interrogativi e pieno di incertezze, ma che merita attenzione che per le sue ripercussioni sulla nostra società.
La conclusione più importante riguarda la comprensione che lo spazio è un nuovo ambiente geopolitico, che si sta sviluppando sotto i nostri occhi. Le modalità d’occupazione ed uso stanno seguendo le medesime forme presenti sulla Terra. Gli Stati stanno trasformando un ambiente che seppur sviluppatosi durante della Guerra fredda aveva di fatto ottenuto la condizione di “Bene comune dell’Umanità” in un dominio economico e militare sotto tutti i punti di vista. Un ambiente che diviene sempre più congestionato e competitivo, con meno spazio verso l’esplorazione pacifica, ma con un focus sull’implementazione di modalità di sfruttamento economico e di leadership. Gli outsider di questo modello rimangono i soggetti privati che sono per il momento esclusi da un confronto diretto, ma si muovono nel settore per ottenere una larga parte dei profitti e crescere oltre il loro ruolo di semplici produttori, arrivando ad essere i protagonisti delle missioni di lancio. Per queste ragioni, saper comprendere le azioni degli Stati e dei privati nello spazio è una necessità chiave nel prossimo futuro.
Un saggio ben scritto e coinvolgente che consiglio a tutti coloro che vogliono approfondire come lo Spazio cosmico sia un ambiente che l'attenzione delle maggiori potenze mondiali.
Alcune note su Emilio Cozzi
Emilio Cozzi è nato a Magenta nel 1974, è giornalista, autore e divulgatore specializzato in Spazio e gaming, argomenti di cui scrive per diverse testate nazionali. Collabora regolarmente con l’ISPI – Istituto per gli studi di politica internazionale –, con Wired Italia, Forbes, Il Sole 24 Ore e FinanciaLounge.com. È coautore e conduttore di programmi di approfondimento come Countdown – Dallo Spazio alla Terra (Sky Tg24) e Space Walks (Rai 4).
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