Voto: 4.5/5
Autore: Matthew McConaughey
Editore: Baldini+Castoldi, 2021
Pagine: 320
Genere: Narrativa straniera, Narrativa moderna e contemporanea, Cinema
Prezzo: € 23.00 (cartaceo), € 9.90 (ebook)
Trama
«Sono in questa vita da cinquant'anni, ne scruto l'enigma da quarantadue, e da trentacinque tengo un diario pieno di idee su come risolverlo. Appunti su successi e fallimenti, gioie e dolori, cose che mi hanno stupito o che mi hanno fatto ridere di cuore. Appunti su come essere sereno. Come stressarmi di meno. Come godermela. Come fare meno male agli altri. Come fare meno male a me stesso. Come diventare un brav'uomo. Come dare un significato alla mia vita. Come essere più io. Solo di recente ho trovato il coraggio di riprendere in mano i miei diari: vi ho trovato storie del mio passato, lezioni apprese e dimenticate, poesie, preghiere, rimedi, convinzioni, alcune fotografie molto belle e un mucchio di adesividaparaurti (nel libro vi spiego cosa intendo). Ho trovato anche un filo conduttore, un approccio alla vita che mi ha dato soddisfazione allora e che funziona anche oggi: se sai come, e quando, affrontare le sfide, puoi sperimentare quello stato glorioso che io chiamo "greenlight", semaforo verde. Così ho preso un biglietto di sola andata per il deserto, ed è nato questo libro: un album, una testimonianza, una storia della mia vita finora. Qui sono racchiusi cinquant'anni di cose che ho sperimentato, sognato, inseguito, dato e ricevuto; alcune valide, altre vergognose. Le volte in cui l'ho fatta franca, quelle in cui mi hanno beccato, e quelle in cui mi sono bagnato ballando sotto la pioggia. Spero che sia come una medicina con un buon sapore, come un paio di aspirine invece del pronto soccorso, come un'astronave verso Marte senza bisogno di avere la patente e come le risate tra le lacrime. È una lettera d'amore. Alla vita. (È anche un manuale per trovare più "greenlight" e su come imparare a gestire le delusioni. Buona fortuna.)»
Recensione
L'autore spinge fin da subito l’acceleratore mettendo in chiaro che sarà un racconto forte, quello di un vecchio amico del cuore che non gira troppo intorno alle cose dato che è arrivato al un punto in cui una storia poco attendibile innescherebbe un effetto volano che distruggerebbe dalle fondamenta la sua intera esistenza.
Ogni capitolo è un racconto intenso dove vengono messo in campo vere e proprie bombe personali: una molestia sessuale, genitori alcolizzati, fratellastri e sorellastre, storie di violenze domestiche, pochi soldi, momenti di gioia furibonda e odio feroce tra i membri del clan del McConaughey popolato da ladri di bestiame, piccoli delinquenti e grandi derelitti.
Il volume è un memoir per l’impostazione cronologica, ma anche una grande storia americana.
Una vita passata a reinventarsi ogni qual volta non era più possibile puntare in modo chiaro al sogno della propria vita, resistendo al destino avverso, perfino all’avanzare della storia e delle mode, vere grandi nemesi di ogni attore, perché capaci di schiacciarlo in un ruolo per il resto della sua vita.
McConaughey riesce a sopravvivere passando, non senza lividi, dal personaggio del ragazzone palestrato, con qualche incursione nel mondo dei grandi come in Contact, alla star di degna del pantheon dei veri attori, basti pensare a quanta distanza ci sia da prodotti come Tutti pazzi per l’oro a True Detective stagione 1.
Non per nulla la stampa gli affibbiò il nomignolo di renaissance man: quando un rebranding personale riesce e con un prodotto chiamato Dallas buyers club, bisogna festeggiare.
I mille aneddoti sull’impatto con Hollywood di un ragazzo del Texas dal cuore grande e le tasche vuote, con tanta voglia di recitare ma non di intrattenere, iniziano con un classico: un provino mancato nell’immensa Los Angeles.
Nell’arte di correre in discesa primeggia la riflessione sul voler dedicare tutto alla propria realizzazione. Una lezione immensa di McConaughey che viene sviscerata con un candore difficile da descrivere, con quel fare quasi da predicatore, nel retro di una mega roulotte parcheggiata chissà dove a bordo strada, tirata fuori con i denti stretti per l’accento del sud e il ghigno beffardo di un life coach inconsapevole che ce l’ha fatta, sapendo che ce l’avrebbe fatta.
Questa bella biografia merita, per lo stile graffiante, sincopato; una potente trasposizione in prosa di un racconto orale, aiutato dal mix di foto personali e appunti, che riesce a dare vita a un Matthew McConaughey di gran lunga più interessante dei suoi personaggi più iconici.
Alcune note su Matthew McConaughey
L’attore premio Oscar Matthew McConaughey è sposato, padre di tre figli, nonché figlio e fratello leale. Si considera un narratore di professione, crede che non ci sia niente di male a farsi una birra prima di andare in chiesa, apprezza il duro lavoro e sogna di diventare direttore d’orchestra.
Nel 2009, Matthew e sua moglie Camila hanno fondato la j. k. livin Foundation, che aiuta liceali a rischio a condurre una vita sana e sicura. Nel 2019, McConaughey e` diventato professore presso la University of Texas, a Austin, e Minister of Culture per la stessa universita` e per la citta` di Austin. E` inoltre Brand Ambassador della Lincoln Motor Company, proprietario dell’Austin F.C. e co-creatore del suo bourbon preferito in assoluto, il Wild Turkey Longbranch. Tra le sue pubblicazioni Greenlights (Baldini+Castoldi, 2021).
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