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RECENSIONE: Il giorno mangia la notte (Silvia Bottani)

Aggiornamento: 22 feb 2021



Voto: 4.5/5

Autore: Silvia Bottani

Editore: SUR, 2020

Pagine: 277

Genere: Narrativa italiana, Narrativa moderna e contemporanea

Prezzo: € 17 (cartaceo), € 8.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

Sullo sfondo di una Milano buia e perturbante, le vite di Naima, ragazza marocchina con la passione per la kick boxe che lavora come insegnante di sostegno in una scuola elementare, Giorgio, ex pubblicitario dipendente dall'alcol e separato dalla moglie, e suo figlio Stefano, giovane avvocato rampante e militante neofascista, si intrecciano per caso, dopo un incidente, portando a galla una dura realtà segnata da contraddizioni e mescolanze.


Recensione

E' un esordio con il botto quello di Silvia Bottani. In questo romanzo l'autrice scava nelle profondità più intime dei suoi personaggi senza però mai giudicarli. Il questo libro il tempo e la città sembrano fatte della stessa sostanza delle persone. Hanno un carattere organico, si raggrumano e si sciolgono nelle parole e nelle storie; si intrecciano e nell'intrecciarsi si alterano a vicenda.

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Naima è una bella ragazza di venticinque anni, italiana di origine marocchina, che pratica kickboxing e lavora come insegnante di sostegno in una scuola elementare.

Giorgio è un ex pubblicitario rampante, un matrimonio alle spalle con Marina, di cui è ancora perdutamente innamorato, oggi è un uomo cinico dipendente dall’alcol, dalla cocaina e dal gioco.

Stefano, figlio di Giorgio, è un militante neofascista, praticante avvocato, che ha colmato le ferite del suo passato con la violenza. Si allena nella stessa palestra di Naima e lì i due si troveranno, tra uno scontro e un incontro, pian piano stretti in una morsa che toglierà il fiato.

I percorsi dei personaggi si intersecano la sera in cui Giorgio rapina per strada una donna che, accidentalmente nel tentativo di inseguirlo, viene investita da una macchina. È la madre di Naima. Da allora niente sarà più lo stesso perché una spirale di dolore investirà le vite di tutti i personaggi cambiandole per sempre.

Tre vite che s’intrecciano e che si scontrano a causa di un drammatico fatto, che condizionerà la vita di tutti.

Tre vite complesse, sfregiate, deluse ma ancora palpitanti, in bilico tra il vuoto – interiore, sì, ma soprattutto della città circostante e il desiderio sessuale, di riscatto, di pulizia e ordine, di potere.

C'è costante lungo tutto il libro una riflessione sul tempo e sui rimpianti. Ci sono personaggi che si specchiano negli oggetti e nei luoghi riflettendo sul senso delle proprie scelte, altri che cercano chi sono correndo avanti e indietro tra i ricordi.

All'autrice va il merito di aver catturato lo spirito di Milano, ma delle metropoli in generale come luoghi di trasformazione profonde. C'è una società viva che prende corpo tra le pagine, ponendoci interrogativi sulle nostre molteplici identità, sulle false idee di integrazione, sulle storture delle nostre reti sociali, sia quelle reali che quelle virtuali.

Con una trama che scorre vorace, questo si rivela un romanzo potente, fisico, feroce che viene promosso a pieni voti.


 

Alcune note su Silvia Bottani

Silvia Bottani è nata e vive a Milano. Giornalista, si occupa di arte contemporanea e collabora con diverse agenzie di comunicazione. Suoi interventi sono stati pubblicati da Doppiozero, Riga, Sapiens, Arte, Rivista Segno, CultFrame. Il giorno mangia la notte è il suo primo romanzo.


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