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RECENSIONE: L' opzione di Dio (Pietro Caliceti)

Aggiornamento: 24 apr 2021



Voto: 5/5

Autore: Pietro Caliceti

Editore: Baldini+Castoldi, 2020

Pagine: 416

Genere: Narrativa italiana, Thriller

Prezzo: € 19.00 (cartaceo), € 9.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

La cristianità è in crisi: un violento attentato jihadista, il primo in Italia, ha fatto una strage proprio davanti a San Pietro, e ben presto una notizia altrettanto esplosiva inizia a diffondersi all'interno del Palazzo Apostolico: il Papa sta morendo. Subito nella Curia si scatena la lotta per la successione. Il candidato dei tradizionalisti è Angelo Vignale, un asceta in odore di santità, che il Papa uscente ha voluto quale suo prelato allo IOR. I progressisti puntano invece su Warren Hamilton, un ex rugbista sudafricano divenuto famoso per aver conciliato moltissimi casi di pedofilia prima che arrivassero in tribunale, facendo così risparmiare alla Chiesa un sacco di soldi. Entrambi si lanciano a cercare freneticamente il modo per sbarrare al rivale la strada per il soglio pontificio. La strategia di Hamilton consiste nel passare al setaccio i conti dello IOR sperando di trovare irregolarità che il rivale non ha notato, aiutato da Alessio Macchia, giovane prete dalla fede incrollabile, e dal fratello di lui Giovanni, un avvocato specializzato in questioni finanziarie, che invece ha perso completamente la fede. Dal canto suo, Vignale sguinzaglia il suo assistente a indagare sul passato di Hamilton, sperando di trovare qualche scheletro nel suo armadio. Mentre la polizia indaga sull'attentato, le piste si moltiplicano e l'intrigo di potere, soldi, terrorismo e compromessi all'interno del Vaticano si fa sempre più fitto. Ma proprio quando tutte le indagini sembrano essersi arenate, inaspettatamente emerge un filo che le unisce, e che porta alla luce una verità agghiacciante.


Recensione

Non ho mai letto nulla di Pietro Caliceti. Questo è il suo primo romanzo e mi ha totalmente conquistato. Questo autore non ha nulla da invidiare ai nomi di punta dei thriller. In Caliceti c'è naturalezza nel raccontare storie che in molti hanno già affrontato, si veda ad esempio Dan Brown. Nulla da togliere a questi bestseller, ma questo autore ha una marcia in più.

In un futuro non proprio lontano muore il successore di Papa Francesco e in Vaticano si scatena la lotta per la successione che vede coinvolti i due principali esponenti delle due anime che si contrappongono all’interno della Chiesa, l’una tradizionalista e l’altra progressista. Ne viene fuori un thriller mozzafiato, dal quale si evincono tutta una serie di informazioni assai interessanti che riguardano anche la più stretta attualità.

Innanzitutto gli scandali legati alle accuse di pedofilia che hanno coinvolto numerosi prelati, nonché gli oscuri contatti con il mondo islamico fino a sfiorare l’estremismo degli jihadisti. Ma non mancano puntuali riferimenti alle attività dello IOR, l’Istituto delle Opere di Religione, più comunemente noto coma “Banca Vaticana”, l’istituzione finanziaria alla quale sono stati associati oscuri episodi della nostra storia recente, dal crack del Banco Ambrosiano, alla morte di Roberto Calvi, dalla P2 agli intrallazzi di Licio Gelli. Gli intrighi permeano tutto il libro.

L’autore ne parla con cognizione di causa dal momento che è uno dei più importanti avvocati italiani, esperto di diritto societario e finanziario. Ne parla con il piglio del romanziere consumato, nonostante questo volume sia solo il suo terzo romanzo e che la sua attività di narratore sia iniziata appena cinque anni fa.

La Fede guida l’uomo e l’autore ci dimostra ancora quanto le idee e ancor più gli ideali camminano sulle gambe di uomini, imperfetti, con cui il lettore empatizza.

Raramente si incontra un thriller con una trama ben articolata. Fino alla fine si è portati ad interrogarsi su quale sarà la conclusione dell'ordito.

Con una scrittura chiara e uno stile limpido, l’autore costruisce un volume che non è un saggio finanziario e nemmeno teologico, ma si serve di alcuni aspetti che attribuiscono alla storia grande originalità. Un thriller che riesce a stupire il lettore e che, a mio avviso, risulta uno dei migliori di quest'anno e che meriterebbe minimo una serie televisiva o di essere tradotto.

 

Alcune note su Pietro Caliceti

Pietro Caliceti nasce nel 1965, avvocato specializzato in materie finanziarie e societarie, ha esordito nella narrativa con L’Ultimo Cliente (Baldini & Castoldi, 2016), un romanzo che ha subito avuto un ottimo successo di pubblico e di critica, cui ha fatto seguito BitGlobal (Baldini&Castoldi, 2017), il primo romanzo al mondo incentrato su bitcoin.

Le sue opere sono state salutate come “una nuova narrativa della finanza, che ne sfrutta il lessico e disegna i cattivi contemporanei” (Tuttolibri) ed accostate, oltre che ai romanzi di maestri del legal thriller come John Grisham, a film come La Grande Scommessa e serie televisive come Billions (TuStyle).


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