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RECENSIONE: La torre delle ombre (Claudio Vergnani)




Autore: Claudio Vergnani

Editore: Nero Press, 2016

Pagine: 258

Genere: Narrativa italiana, Horror

Prezzo: € 15.00 (cartaceo), € 2.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

In una città consegnata all’anarchia, preda di grottesche e letali bande criminali, logorata da cambiamenti climatici e rassegnata a un futuro dove la speranza è il lusso di pochi, i due protagonisti – Claudio e Vergy – tirano a campare, cercando di resistere al logorio di una vita priva di senso e di sbocchi, grazie a una rigida routine giornaliera fatta di allenamento fisico, di strategie per procurarsi il cibo e di stratagemmi per sopravvivere agli artigli affilati di quella società che non offre alcuna protezione ai perdenti, agli abbandonati, ai reietti.

Su questa metropoli in pieno degrado si curva minacciosa l’ombra della Torre, luogo di perdizione e malaffare da cui è bene tenersi alla larga. Almeno fino a quando la richiesta di aiuto di un vecchio amico, non porterà i due protagonisti a scalare il gigante di cemento e ferro alla ricerca dell’ultima scintilla di un antico valore, che potrebbe riscattarli da quell’esistenza di squallore.

In questa nuova epoca nella quale il futuro si mescola al presente e al passato, i due amici si ritroveranno invischiati nel perverso meccanismo del Salone dei giochi, una nuova e crudele forma di intrattenimento dove il divertimento di pochi – danarosi e senza scrupoli – si misura sulla sofferenza dei più deboli. Scopriranno a loro spese che non sono i nemici appariscenti quelli da cui devono guardarsi e che le insidie mortali si celano nei mezzi toni, nell’ambiguità e nell’indefinitezza cangiante dei chiaroscuri. In questa incerta zona di nessuno, dove ogni cosa muta e nulla può essere definito con certezza, la violenza, il pericolo, l’amore, l’amicizia e il tradimento finiranno per confondersi nel buio crudele e letale della Torre, che sarà il luogo dell’appuntamento finale con la verità, o con ciò che ne rimane: la sua ombra.


Recensione

In questo romanzo il mondo si trova in uno stato di rovina, è sull'orlo del collasso. Lo scrittore non ci dice cosa è accaduto e per quale motivo la quotidianità degli esseri viventi sul pianeta sia stata stravolta, alimentando così suspense e mistero. È una società che ha perso l’orientamento, tormentata da continue scosse di terremoto, che vive tra le macerie di guerre sconosciute, con il terrore costante di avvistare all’orizzonte temibili nubi radioattive.


Anche il clima è impazzito, una fitta nebbia, aliena e insidiosa avvolge le notti ghiacciate che si susseguono a giornate aride e roventi come il piombo che fischia tra le strade, dove la violenza urbana è sempre più devastante.


Anche se qualche pattuglia di polizia batte svogliatamente la città, di fatto si è sull’orlo dell’anarchia e bande di predoni scorrazzano indisturbate. Si tratta di gang variegate e variopinte che ricordano possono un po' ricordare I guerrieri della notte, ma non ci sono solo gangster. I cittadini rassegnati devono fare i conti anche con nazisti e, tenetevi forte, vampiri.


Insomma, per un amante del trash come me, è manna che scende dal cielo!


In questo mondo folle, Claudio e Vergy, i due protagonisti, sopravvivono come cavalieri erranti, mercenari alla ricerca della fanciulla da salvare.


Il possente Vergy e il suo inseparabile amico e narratore tutto sono tranne che eroi senza macchia e senza paura. A suon di sganassoni e mitragliate i due si ficcano nelle avventure più disperate lasciando dietro di loro una lunga scia di sangue.


Il vero punto di forza del romanzo sono i dialoghi. Lo stile dell'autore ricorda vagamente Tarantino.


Disquisizioni sul senso della vita vengono affrontate dai due con sagacia e ironia, sempre però con il mitra imbracciato e le bombe a mano nelle tasche.


Più i capitoli procedono, più si ha la presenza massiccia dello splatter con sangue, budella fumanti. Il romanzo diventa sempre più cupo e spietato e per i due amici è sempre più difficile mantenere la loro integrità morale alla quale si aggrappano disperatamente per non cadere, anche loro, nell'apocalisse.


Nonostante nel libro ci sia molta zione, ho trovato diversi passaggi in cui le descrizioni risultano talmente dettagliate da frenare il ritmo e appesantire la lettura.


Una storia, sicuramente scritta bene, che però personalmente non mi ha molto coinvolto e che consiglio a tutti coloro cha amano il trash e lo splatter.


 

Alcune note su Claudio Vergnani

Claudio Vergnani è nato a Modena, svogliato studente di liceo classico, ancor più svogliato fuoricorso di Giurisprudenza, preferisce passare il tempo leggendo, giocando a scacchi e tirando di boxe. Allontanato dai Vigili del Fuoco, dopo una breve e burrascosa parentesi militare ai tempi del primo conflitto in Libano, sbarca il lunario passando da un mestiere all'altro, portandosi dietro una radicata avversione per il lavoro. Dalle palestre di bodybuilding alle ditte di trasporti, alle agenzie di pubblicità, alle cooperative sociali, perso nei ruoli più disparati, ma sempre in fuga da obblighi e seccature.


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