top of page

RECENSIONE: Nessun dorma (Eliana Camaioni)

Aggiornamento: 23 nov 2022




Autore: Eliana Camaioni

Editore: Algra, 2022

Pagine: 292

Genere: Narrativa italiana, Narrativa moderna e contemporanea

Prezzo: € 18.00

Acquista: Libro


 

Trama

Un testamento, due ex compagni di liceo, tre date e una catastrofe in arrivo che minaccia la città dello Stretto. Solo dieci giorni per evitare l'irreparabile. Tutto ha inizio quando Alianna Braschi, archeologa e direttrice del Museo di Messina, viene designata fra gli eredi di tale cavalier Alfonso Ricciardi, a lei sconosciuto, assieme a Marco Stagnoli, sua ex fiamma al liceo, ora professore di fisica ad Harvard. Ma sin dall'apertura della busta l'eredità apparirà più complessa di un semplice lascito: Ricciardi affida a lei e Stagnoli il completamento con urgenza dei suoi studi, la cui chiave sta tutta in un testo lacunoso chiuso a Venezia in una cassetta di sicurezza. Studi misteriosi tanto quanto la sua morte, sulla quale viene chiesto ai protagonisti di far luce. Da quel momento il ritmo sarà serrato: dagli studi di Alfonso emergerà l'imminenza di un evento catastrofico, che "in un sol modo e in un sol luogo i nubendi sacri potranno fermare". La narrazione a due voci, che si alterneranno per tutto il romanzo, consegna al lettore i due mondi paralleli di Marco e Alianna, mettendolo a parte anche delle verità che reciprocamente i due protagonisti si nascondono.


Recensione

Questo romanzo inizia a Venezia, ma è ambientato interamente a Messina, luogo in cui l’archeologa e direttrice del Museo di Messina Alianna Braschi e il professore di fisica ad Harvard Marco Stagnoli devono condurre velocemente e in mezzo a mille difficoltà un’indagine impegnativa e inconsueta. Infatti, dal lascito testamentario del cavalier Alfonso Ricciardi, che li ha voluti suoi eredi universali, scoprono che una terribile catastrofe incombe sulla città dello Stretto e vi è un solo luogo e modo per poterla evitare. La risposta sembra racchiusa in un testo lacunoso, simile a una preghiera, che il de cuius custodisce in un caveau di Venezia, affidando espressamente ai due protagonisti il compito di svelarne il mistero e fermare la catastrofe imminente.


Chi era Alfonso Ricciardi e perché ha devoluto tutti i suoi averi ai due giovani studiosi?


Spetta all’improbabile connubio arrabattarsi fra centinaia di volumi dello studio del cavaliere, fra monumenti esoterici e legami insoliti fra Cielo e Terra e marcati stretti dall’oscura fratellanza dei Cavalieri del Sirio d’Orione, risolvere il rebus.


Con la stessa ingenuità delle prede innocenti, si susseguono le disavventure in ripida discesa sulle vite di Alianna e Marco, spinte dal tempo feroce che non concede il ritardo. Una corsa a perdifiato verso la meta a malapena visibile a causa di sparuti indizi, il più delle volte vere e proprie calamite dell’inganno. Purtroppo, però, i nostri protagonisti avranno solo dieci giorni per evitare l’imminente catastrofe. Riusciranno nell’impresa?


La storia si svolge alternando i punti di vista di Alianna e Marco e ciò rende il romanzo ancora più interessante i quanto il lettore è partecipe di ciò che i due si nascondono vicendevolmente e si moltiplicano, così, i piani del reale e le verità.


L’autrice, con un linguaggio essenziale, che mira direttamente al centro, introduce il lettore in un puzzle magico con personaggi che si muovono con maestria.


Un libro che consiglio a tutti coloro che cercano una storia piena di mistero.


 

Alcune note su Eliana Camaioni

Eliana Camaioni, classe 1973, critico letterario e blogger. Dottore di ricerca in Filologia, ex docente di Latino e Greco, studiosa di misteri delle civiltà antiche. Collaboratrice della rivista Letteratitudine, è suo il blog #unminutodilibri per il giornale Messina Today. Ha pubblicato Di verità non dette (2007), Il legame dell’acqua (2008), L’amoretiepido (2014); ha vinto nel 2012 il Premio Terremoti di Carta col racconto Senza paracadute e nel 2015 il Premio Osservatorio Città di Bari con la sceneggiatura teatrale Caffè macchiato. Trascorre buona parte del suo tempo fra studi di sciamanesimo e la campagna che le è cara, nella città dello Stretto in cui è nata.


bottom of page