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RECENSIONE: Onice nera (Giovanni De Rosa)

Aggiornamento: 16 dic 2021



Voto: 4.5/5

Autore: Giovanni De Rosa

Editore: Nulla Die, 2020

Pagine: 232

Genere: Narrativa italiana, Narrativa moderna e contemporanea, Thriller

Prezzo: € 17.00

Acquista: Libro


 

Trama

Un'antica leggenda narra che l'onice nera diede vita all'universo e che con la sua energia aiuti a mollare il passato e ad allontanare ciò che non è in armonia con la vita: per sopravvivere alle indecisioni e controllare la direzione delle proprie azioni. Ma l'impresa è ardua, soprattutto se le mille sfaccettature dell'amore complicano il percorso tra nero e bianco, buio e luce, pazzia e serenità. Kyra si ritrova sola nell'isola greca di Ikaria dov'è in vacanza, dopo che il suo compagno scompare all'improvviso. Un continuo fluire di ricordi si mischia agli avvenimenti del presente: la sua doppia natura confonde verità nascoste, conferme inaspettate, intrighi e menzogne. La realtà, come in un thriller, s'infittisce di continue sorprese. Riuscirà a sopravvivere ai fantasmi del suo passato, a realizzare una propria consapevole individualità e a incontrare l'alba di un giorno nuovo?


Recensione

Quello che sto per recensire è un libro che mi ha sorpreso in positivo e che ho letto in pochissimo tempo. Un romanzo caratterizzato da una trama avvincente, un ottimo thriller psicologico.

Kyra è una ragazza innamorata persa di Edoardo, un uomo meschino e crudele che non si fa problemi ad usare la violenza psicologica. Durante un viaggio nell'isola di Ikara, Grecia, l'uomo scompare in circostanza strane. Ha cosi inizio un viaggio fra ricordi del passato che si mescolano al presente. Kyra, grazie all'aiuto dell'amico Alessandro, compie delle indagini per scovare la verità, ciò si intreccia a ricordi e a riflessioni che la donna compie per comprendere i suoi reali sentimenti nei confronti di Edoardo. Molte sono le domande che Kyra si pone per capire il motivo per cui si sente legata ad un uomo violento che non si fa scrupoli ad offendere. L'indagine porta a galla molti punti oscuri. Ciò permette alla donna di vivere con un sorriso sulle labbra e senza sottomissioni.

Un ottimo romanzo che mette al centro il tema della violenza psicologica e che si avvale di una trama ben congeniata che fa riflettere il lettore. La scrittura risulta scorrevole e con diversi colpi di scena. L'unica nota negativa riguarda l'inizio del libro che ho trovato un po' lento, ma l'autore mi ha spiegato che l'effetto è stato intenzionale.


 

Alcune note su Giovanni De Rosa

Giovanni de Rosa, sorrentino di nascita e veneto di adozione, è autore di numerosi romanzi. Con Nulla Die ha pubblicato Questa è la vita che voglio.


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