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RECENSIONE: Ladra di jeans (Giuliana Facchini)

Aggiornamento: 16 mar




Autore: Giuliana Facchini

Editore: Sinnos, 2024

Pagine: 142

Genere: Narrativa italiana, Narrativa per ragazzi

Prezzo: € 14.00

Acquista: Libro



Trama

Gemma e Padma sono in classe insieme, ma non potrebbero essere più diverse. Gemma è sfacciata, calcolatrice, cinica. Padma invece è timida, grande lettrice, buona. Ma quando, per un caso fortuito, un paio di jeans passa dall'una all'altra, si innesca tra le due una strana amicizia. Un'amicizia sul filo del rasoio dove la sincerità, il calcolo e l'intelligenza assumono contorni sfumati e pericolosi… Età di lettura: da 11 anni.


Recensione

Questo romanzo vede protagonista due ragazze che frequentano la prima classe di scuola superiore in un quartiere della periferia milanese. Alcune loro caratteristiche si possono trarre dalla copertina che appare molto comunicativa: bianca, grassoccia, decisa e talvolta arrogante Gemma e magra, flessuosa, dalla pelle scura e un libro sempre in mano l’indiana Padma.


L'autrice racconta la storia di un’amicizia difficile in quanto nasce da un equivoco. La madre di Padma frequenta la parrocchia dove vengono donati a chi ne ha bisogno abiti usati in ottimo stato come nel caso di un paio di jeans con un bellissimo ricamo, che Padma riceve come un regalo graditissimo. Difficile poterseli permettere e, la ragazza, timida e appartata, li indossa a scuola. Gemma, che non ha mai avvicinato la compagna, ha un moto di stizza perché vede quei pantaloni, che riconosce come suoi, donati dalla madre a sua insaputa, visto che i chili di troppo accumulati non le consentivano più di indossarli. Questo episodio innesta nella mente di Gemma una serie di meccanismi a catena che la portano, dapprima ad avvicinarsi alla riservata e appartata Padma in seguito ad allontanarsi creando un labirinto di bugie, falsità, comportamenti deviati nei confronti della sua amica e di tutto il suo mondo.


All'inizio Gemma aiuta l'amica a uscire dal suo bozzolo, consigliandole libri da prendere in biblioteca, immettendola nel gruppetto di amici con cui cominciano a uscire. Pizze, gelati, panini, compagnia dei coetanei, aiutano Padma ad aprirsi, felice di aver trovato una vera amica, una protettrice, una a cui confidare le proprie paure, soprattutto quella di perdersi nella grande città.


In seguito l’invidia, la paura di non essere accettata per il suo aspetto, la mancanza di ragazzi che la ammirano, portano pian piano Gemma verso comportamenti sempre più gravi e divergenti dalla strada normale di un’adolescente che sembra avere tutto, famiglia, sicurezza, amici, intelligenza, per entrare invece in un vortice di malvagità nei confronti dell'amica.


L’originalità di questa storia consiste nel capovolgimento degli stereotipi: la straniera Padma, sua sorella Lali che lavora in un albergo e i loro genitori sono perfettamente integrati nella vita di una grande metropoli italiana e, pur conservando le loro tradizioni di costume e di spiritualità, accolgono la lingua e i valori del paese che li ospita con convinzione. Al contrario Gemma vive una crisi profonda apparentemente senza un vero motivo scatenante: un paio di jeans che lei crede le siano stati sottratti ingiustamente le procurano una crisi profonda che viene raccontata con profonda empatia dalla scrittrice.


Un libro oscuro che indaga sull'animo umano di una ragazza che non riesce a vedere una via d’uscita da quello che sente.


Un libro che consiglio ai ragazzi per riflettere sulle amicizie tossiche e sulla solitudine che caratterizza sempre di più i giovani del nostro tempo



Alcune note su Giuliana Facchini

Giuliana Facchini è nata e cresciuta a Roma, ma oggi vive vicino al lago di Garda. Da sempre ama narrare storie avventurose, storie che con una scrittura delicata e intensa si sono trasformate in romanzi per ragazzi. Pubblica per le maggiori case editrici per ragazzi, coordina il gruppo di lettura di adolescenti www.leggereribelle.com ed è socia ICWA.

Per scoprire tutti i suoi romanzi: https://ilgiovanebrik.com


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