top of page

RECENSIONE: Selvaggio Ovest (Daniele Pasquini)




Autore: Daniele Pasquini

Editore: NN Editore, 2024

Pagine: 368

Genere: Narrativa italiana, Western

Prezzo: € 18.00 (cartaceo), € 8.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

Alla fine dell’800 l’Italia è da poco un unico stato, ma nelle campagne non è cambiato nulla o quasi: i butteri della Maremma, i mandriani a cavallo, badano come sempre al bestiame e si guardano dai briganti che infestano la zona. Penna, un buttero capace e taciturno, insieme a suo figlio Donato ha appena fatto arrestare Occhionero, uno dei fuorilegge più spietati. Nel frattempo, la giovanissima Gilda, figlia di un carbonaio, medita vendetta contro i complici di Occhionero, colpevoli di averle usato violenza; quando il brigante prepara la fuga dalla caserma, presidiata dal vanesio Orsolini, arriva in Italia il Wild West Show, il grandioso spettacolo di Buffalo Bill, che insieme a pistoleri e capi indiani gira il mondo in cerca di guadagni e di fama. E mentre lo Show si sposta a Firenze, un furto di cavalli intreccia le vite dei protagonisti, innescando la catena di eventi che condurrà fino al drammatico scontro finale. "Selvaggio Ovest" è allo stesso tempo un romanzo d’avventura, un romanzo corale, un arazzo dove le piccole vite spiccano vivide e indimenticabili sul grande intreccio della Storia.


Recensione

Verso la fine dell’Ottocento la Maremma era abitata da pastori, butteri, carbonai e briganti. Una terra povera e afflitta della malaria dove non vi era altro oltre i cavalli, la gente che li domava, le mandrie di vacche e qualche fiera di bestiame.


Sempre nello stesso periodo, dall’altra parte dell’oceano, la conquista dell’Ovest era al suo culmine storico e il Wild West Show di Buffalo Bill arrivava in Italia per una tournée, che passò anche da Firenze.


È su questi due elementi che si sviluppa la trama del nuovo romanzo dello scrittore di Pontassieve.


La storia principale è quella di Giuseppe, un buttero che tutti chiamano Penna, che ha sposato Leda. In questa famiglia arriva un bambino, Donato. Questo va bene a scuola, ma il suo futuro è quello di buttero e muove i primi passi alla tenuta La Trappola. Le campagne in Maremma sono piene di briganti. In modo particolare vi è Occhionero, una strana figura a metà strada tra il bandito e il giudice, che però spadroneggia assieme a una piccola banda di disperati. Gentaglia che spesso usa le armi e la cattiveria. La quotidianità di furti di cavalli e la mercanzia dei bestiami sono la quotidianità in Maremma, ma c'è anche chi paga per vedere il Wild West Show, il grandioso spettacolo di Buffalo Bill, che insieme a pistoleri e capi indiani gira il mondo in cerca di guadagni e di fama. 


L'abigeato, ovvero il furto di bestiame, per quel tempo crudele, diventa uno dei grimaldelli narrativi usati dall'autore per legare le differenti storie e per mettere sulla scena diversi personaggi come la bellissima Gilda, scampata alla brutalità degli uomini o il vanitoso carabiniere Orsolini. Ci sono razzie di bestie, temporali improvvisi, marchiature, inseguimenti, violenze inaudite, sparatorie, prove di forza e attimi di delicatezza in questo romanzo che diventa, grazie alla penna dell'autore, una epopea tutto italiana di un mondo antico che si tramanda da generazione e che forse è ancora presente.


La bellezza del romanzo sta nel sapiente utilizzo della lingua che risulta leggera e lineare, ma anche nella capacità, del giovane scrittore, di tenere non soltanto uniti i personaggi, ma anche di caratterizzarli in profondità senza lasciare nulla al caso, neppure le descrizioni della natura o dei cavalli. L'autore riscrive e attualizza un genere il cui fascino iconografico non è mai tramontato e ciclicamente ritorna per farsi portavoce di storie locali ma universali.


Consiglio questo romanzo a chi cerca un piccolo gioiello che può leggere in diverse ottiche, ma col passo di chi vuole, a tutti costi, vedere come finisce questa grande storia.


 

Alcune note su Daniele Pasquini

Daniele Pasquini è nato nel 1988 in provincia di Firenze e lavora come addetto stampa nel mondo editoriale. Ha esordito in narrativa nel 2009 con Io volevo Ringo Starr, seguito da un romanzo breve e da una raccolta, tutti usciti per Intermezzi Editore. Suoi racconti sono comparsi su riviste e antologie. Nel 2022 ha pubblicato per SEM Un naufragio.


bottom of page