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RECENSIONE: Sull'eguaglianza di tutte le cose. Lezioni americane (Carlo Rovelli)


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Autore: Carlo Rovelli

Editore: Adelphi, 2025

Pagine: 214

Genere: Saggi, Fisica

Prezzo: € 15.00 (cartaceo), € 7.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook



Trama

La scienza del XX secolo ha modificato per sempre la nostra comprensione della realtà, anche se siamo ben lontani dal poter affermare che questa realtà abbia un senso (forse non accadrà mai). Eppure, è grazie alla meccanica quantistica che il pensiero può dirsi per la prima volta libero di percorrere «strade veramente ignote». A coltivare quello shock permanente, fatto di «stupore e vertigine», è Carlo Rovelli che, dalle «Sette brevi lezioni di fisica», con leggerezza si muove fra gli abissi speculativi della relatività quantistica, senza paura di toccarne il fondo – anche perché quel fondo, secondo lui, non esiste. «Elettroni e mente, sassi e leggi, giudizi e galassie non sono di natura essenzialmente diversa gli uni dagli altri. Sono nozioni che si illuminano a vicenda». Di questo continuo gioco di specchi è fatto il mondo, e per comprenderlo in tutta la sua complessità, per vederne la coerenza e «sentire che è la nostra casa», scrive Rovelli, bisogna fare un salto ulteriore e accogliere l’incertezza che è al cuore della conoscenza, quella che porta all’«eguaglianza di tutte le cose». Come il personaggio di un racconto del «Zhuangzi» – uno dei grandi libri dell’antichità – che dopo aver sognato di essere una farfalla «svolazzante e soddisfatta della sua sorte» non sa più se è stato lui a sognare la farfalla o è la farfalla a sognare lui.


Recensione

In questo saggio Carlo Rovelli torna a fare ciò che gli riesce meglio: trasformare concetti scientifici complessi in meditazioni limpide, accessibili e profondamente umane. Questo breve testo, nato da una serie di lezioni, possiede la struttura di un discorso orale e la densità di un pensiero maturato lungo anni di ricerca, letture e confronti. È un libro che appartiene al territorio di confine tra fisica, filosofia e letteratura, un luogo che Rovelli frequenta con naturalezza.


Il punto di partenza del libro è una proposta tanto ardita quanto essenziale: il mondo non è costruito da cose stabili, ma da relazioni. Ciò che chiamiamo “oggetti”, “entità”, “elementi fondamentali” è in realtà un modo comodo di organizzare la realtà, non la realtà stessa. Rovelli ci guida dentro l’idea che non esista un fondamento ultimo, una radice definitiva da cui tutto discende. Piuttosto, ogni cosa, dalle particelle elementari ai pensieri, dagli organismi ai sistemi planetari, esiste in virtù dei legami che intrattiene.


Questa prospettiva, che affonda le sue radici nella fisica contemporanea, diventa nel saggio un’occasione per riflettere sul nostro modo di conoscere: siamo davvero certi di aver bisogno di una base solida e immutabile per spiegare il mondo? O forse il movimento, la relazione e l’interdipendenza sono parte integrante della realtà e anche del pensiero umano?


Rovelli intreccia la fisica quantistica alle grandi domande della filosofia senza mai appesantire il discorso. Non c’è la presunzione di “spiegare tutto”, ma l’onestà di chi riconosce che il sapere è un cantiere aperto. Il saggio restituisce la sensazione di un pensiero dinamico, che non pretende di concludere, quanto piuttosto di aprire possibilità.


Lo stile è quello tipico dell’autore: essenziale, preciso, ma capace di immagini che restano impresse. Pur spiegando concetti profondi, il fisico non rinuncia a una forma di leggerezza che non è superficialità, ma una vera fiducia nella chiarezza e nella curiosità del lettore.


Uno dei nuclei più affascinanti del libro è la riflessione sul tempo e sulla nostra esperienza di essere liberi. Se tutto nel mondo è relazione e cambiamento, allora anche ciò che noi percepiamo come qualcosa di “dato”, l’identità personale, le nostre idee, i nostri giudizi è il risultato di un intreccio di processi e relazioni.


Da qui nasce una visione del tempo che non è quella lineare e assoluta delle nostre aspettative quotidiane, ma una dimensione più fluida, intrecciata agli eventi e alla nostra percezione. Le pagine dedicate a questo tema hanno la forza di rimettere in discussione ciò che diamo per scontato e al tempo stesso la delicatezza di non imporre mai una conclusione definitiva.


Più che un trattato, questo libro è un invito. Invita a guardare con occhi nuovi il rapporto tra noi e la realtà, tra l’essere umano e la natura, tra sapere e incertezza. Invita persino a riconoscere che l’assenza di un fondamento ultimo non è un difetto del mondo, ma una delle sue forme più profonde di bellezza.


Ne emerge una visione che non è né riduzionista né spiritualista: è un tentativo di pensare il mondo senza forzarlo dentro categorie troppo strette. Rovelli non distrugge la complessità: la accetta, la abita, la racconta.


Un libro che consiglio a chi ama i libri che mescolano scienza e filosofia senza irrigidirsi in nessuna delle due e a chi apprezza una scrittura capace di unire rigore e poesia.



Alcune note su Carlo Rovelli

Carlo Rovelli è laureato in Fisica all’Università di Bologna, ha poi svolto il dottorato all’Università di Padova. Ha lavorato nelle Università di Roma e di Pittsburgh, e per il Centro di Fisica teorica dell’Università del Mediterraneo di Marsiglia. Ha introdotto la Teoria della gravitazione quantistica a loop, attualmente considerata la più accreditata in ambito fisico.

Si è dedicato anche alla storia e alla filosofia della scienza con il libro Che cos'è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro (Mondadori Università, 2011).

Tra gli altri suoi libri, Che cos'è il tempo? Che cos'è lo spazio? (Di Renzo Editore, 2010), La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose (Raffaello Cortina Editore, 2014), Sette brevi lezioni di Fisica (Adelphi, 2014), Helgoland (Adelphi, 2020), Relatività generale (Adelphi, 2021). Nel 2023 è uscito, sempre per le edizioni Adelphi, Buchi bianchi. Dentro l'orizzonte, entrato immediatamente ai primi posti delle classifiche di vendita. Nel 2025 è uscito Sull'eguaglianza di tutte le cose. Lezioni americane.


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