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RECENSIONE: Una volpe per amica (Catherine Raven)




Autore: Catherine Raven

Traduttore: Paolo Lucca

Editore: Garzanti, 2024

Pagine: 312

Genere: Saggi, Biografie

Prezzo: € 18.00 (cartaceo), € 10.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

Dopo aver completato gli studi in biologia, Catherine Raven decide di rifugiarsi in un piccolo cottage in una zona isolata del Montana, dove raccogliere le forze prima di cercare, attraverso un nuovo lavoro, il suo posto nel mondo. Trascorre le giornate tenendo lezioni online e nel vicino parco nazionale di Yellowstone fino a quando nota una volpe che tutti i giorni, sempre alla stessa ora, si avvicina alla sua proprietà. Non ha mai ricevuto visite, e non sa come comportarsi. Del resto, come si parla a una volpe? Decide così di portare fuori la sedia da campeggio, di sedersi quanto più vicino possibile al nuovo ospite e di leggergli ad alta voce Il Piccolo Principe. Gli studi scientifici le hanno insegnato a non proiettare comportamenti umani sugli animali, eppure più passa il tempo, più la relazione fra le due si fa profonda, e la vita di Catherine cambia per sempre.


Recensione

Una volpe con la pelliccia color fuoco cammina velocemente nel tuo cortile in cerca di cibo o forse solo di un posto dove riposare. Cosa fai? E se quella volpe tornasse nel tuo cortile ogni giorno, esattamente alla stessa ora?


Questa è la situazione che funge da catalizzatore per il libro di memorie dell'autrice in cui racconta la storia della sua amicizia di breve durata, ma di grande impatto con una volpe selvatica che visita la sua casa nella natura selvaggia del Montana, in gran parte disabitata. La scrittrice, biologa ed ex ranger del parco, si costruisce una capanna il più lontano possibile dalla società. In effetti, a parte le persone che incontra durante le escursioni che conduce nel Parco Nazionale di Yellow Stone e gli studenti a cui insegna, non sembra avere alcuna relazione significativa. Socialmente goffa e sola dall'età di quindici anni, si è accontentata di vivere una vita di solitudine. Questo finché la volpe, che lei chiama Fox, non si presenta e inizia a cambiarle la vita.


Come ogni amicizia, quella di Fox e Raven viene coltivata condividendo interessi reciproci. Raven va a caccia, si rilassa e gioca a nascondino con Fox. La conduce in giro per la zona e ad un certo punto uccide un topo e glielo dona, dato che ha realizzato che l'animale non è abbastanza agile per catturarne uno. Tutte queste scene funzionano nella narrazione e costruiscono un senso di cameratismo tra la coppia. Essa rappresenta una testimonianza del significato e della bellezza dei momenti piccoli e apparentemente insignificanti della vita. Trattando Fox come un amica, Raven riesce a conoscerla come creatura unica. La prosa della scienziata dà il meglio di sé in momenti in cui si ferma a riflettere ed estrapola la sua esperienza in un sentimento generale.


A livello strutturale la storia è divisa in tre parti che si intrecciano. La prima racconta l'amicizia di Raven con Fox dal punto di vista della scrittrice. La seconda descrive in dettaglio la vita della biologa prima di Fox. La terza, la più audace delle tre, adotta un punto di vista limitato alla terza persona. Tutte e tre le sezioni sono realizzate abilmente mettendo in campo sequenze brevi e frequenti scritte con una prosa metodica e penetrante.


La scienziata scrive un libro dove si prende seriamente l'idea che gli animali selvatici abbiano emozioni e desideri simili agli umani e quindi non dovrebbero essere trattati né come nemici ostili da uccidere né come creature stupide da compatire. Il tutto viene veicolato attraverso un tono che non invade mai la narrazione e che mostra la

vera comunicazione e amicizia tra specie diverse.


Una lettura che consiglio a tutti coloro che amano la natura, in modo particolare gli animali, per comprendere come la loro amicizia può stravolgere una vita.

 

Alcune note su Catherine Raven

Catherine Raven ha studiato zoologia, botanica e biologia presso la University of Montana e la Montana State University. È stata a lungo una ranger nei parchi nazionali di Glacier, Mount Rainier, North Cascades e Yellowstone.  


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