Autore: Jennifer Saint
Traduttore: Ginevra Lamberti
Editore: Sonzogno, 2022
Pagine: 384
Genere: Narrativa straniera, Mitologia
Prezzo: € 18.00 (cartaceo), € 9.99 (ebook)
Trama
Arianna e la sorella Fedra, principesse di Creta e figlie del temuto re Minosse, crescono ascoltando riecheggiare il rumore degli zoccoli del fratello, il Minotauro, nel labirinto costruito sotto il palazzo. Ogni anno, quattordici giovani ateniesi vengono sacrificati per placare la fame del mostro. Quando il principe Teseo giunge a Creta per immolarsi alla creatura, Arianna si perde nei suoi occhi verdi e se ne innamora follemente. Ma aiutarlo a scappare dal labirinto significherebbe tradire la famiglia e il regno, e la ragazza conosce fin troppo bene le implicazioni di un gesto simile. Assillata dai dubbi ma determinata a farsi valere, Arianna prenderà una decisione che ribalterà tanto la sua sorte quanto il destino di Fedra. Entrambe dovranno affrontare le conseguenze di una scelta coraggiosa e sovversiva, che le spingerà a mettere in discussione il proprio ruolo in quanto figlie, mogli e madri in un mondo in cui le donne non sono altro che pedine su una scacchiera dominata dagli uomini e dagli dèi. Con uno stile vibrante e ipnotico, Jennifer Saint reinventa con originalità la famosa storia del Minotauro, della fuga di Teseo, dell'incontro con Dioniso e degli amori tormentati di Fedra e Arianna, dando vita a un'eroina indimenticabile e sfaccettata che saprà commuovere e incantare i lettori e le donne di oggi.
Recensione
Con questo bel libro, l'autrice dona voce alla principessa di Creta, conosciuta soprattutto come personaggio secondario nella storia di Teseo e il Minotauro, mettendola per una volta al centro della sua stessa storia. Il concetto è già stato ampiamente sperimentato e testato in Circe di Madeline Miller, ma la storia di Arianna si presta perfettamente allo stesso trattamento, poiché anche nella sua storia originale è un personaggio femminile con molta azione. E lo sfoggio della sua intelligenza sta tutto nell’eroica operazione di salvataggio di Teseo, dove Arianna osa intrecciare i fili della propria fede riuscendo ad essere sé stessa e vincente in un mondo governato dagli uomini, dagli dei e dai mostri.
Certo, la scommessa di questo esordio racchiude una difficoltà oggettiva nel retelling del mito classico: lavorare con figure familiari e archetipi noti cercando di renderli freschi e fruibili. Gli scrittori che creano narrazioni riscoprendo miti antichi affrontano l’ulteriore sfida di dare corpo a questi stessi miti affinché possa esserci empatia con il lettore. Ed in questo caso, scegliendo di dare voce a una donna afflitta da uomini terribili, la scrittrice riesce a presentare una versione di Arianna altamente distintiva e sicuramente non retorica.
Le donne della mitologia navigano nelle loro mutevoli posizioni di potere, corteggiando il disastro per mano sia degli dei che degli uomini, e Jennifer Saint sottolinea brillantemente quanto spesso questo fenomeno accade. Per l’ennesima volta le donne di questo mondo pagano il prezzo delle azioni degli uomini che le circondano, in questo caso l’antico patriarcato mitologico. Bisogna però affermare che, in questo romanzo, Arianna viene descritta come un personaggio che non fa nulla per far valere i propri diritti, insomma, senza carattere.
Lo stile del romanzo è allo stesso tempo ricco e formale, non è di facile lettura e non colpisce di primo acchito proprio per la sua aspirazione aulica. Nonostante l'uso sapiente della parola scritta, Saint supera solo in parte la sfida della reinterpretazione. Non solo Circe quindi, ma anche Arianna, la sorella Fedra e molte altre donne dimenticate di questi miti prendono vita in modi sfumati, complessi ed emotivamente profondi.
Nonostante la storia in sottofondo rimanga familiare, l'autrice riesce a tessere un arazzo nuovo e unico. La psicologia dei personaggi viene sviscerata fino a spostare l’attenzione del lettore dal mito in sé a tutto ciò che gli ruota attorno. Amore, famiglia, amicizia, in una parola le relazioni umane. Spicca in particolare quella tra le sorelle Arianna e Fedra, così reale e tangibile da risultare perfettamente compatibile con i giorni nostri. La scrittura non si ferma a dipingere una relazione tra sorelle in maniera realistica, ma ne approfondisce l’immaginario attraverso ciò che le due donne vedono e vivono. Questa grande attenzione ai dettagli è fondamentale e aiuta il lettore a vedere in maniera molto più vivida i fatti narrati .
Se amate la mitologia, e di retelling non ne avete mai abbastanza, questo è il libro perfetto per voi. Questo stile di rivisitazione del mito che si concentra più sul personaggio che sulla storia, risulta fresco e contemporaneo pur restando senza tempo. Certo è una tragedia, ma anche un’esperienza magnificamente avvincente e altamente femminista che non potrà certo mancare nella vostra lista da leggere.
Alcune note su Jennifer Saint
Affascinata dalla mitologia greca sin da piccola, Jennifer Saint si è laureata in Studi classici al King’s College di Londra. Si è poi dedicata per tredici anni all’insegnamento dell’inglese, condividendo con gli studenti l’amore per la letteratura e la scrittura creativa. Arianna è il suo romanzo d’esordio e sta già lavorando a un’altra rivisitazione del mito classico.
Comments