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RECENSIONE: I ricordi non fanno rumore. Vol.1 (Carmen Laterza)




Autore: Carmen Laterza

Editore: Libroza, 2020

Pagine: 302

Genere: Narrativa italiana, Narrativa moderna e contemporanea

Prezzo: € 14.90 (copertina flessibile), € 18.90 (copertina rigida)


Trama

Bianca è una bambina allegra e vivace e vive con sua madre Giovanna in casa dei signori Colombo. La sua vita è fatta di cose semplici ma lo scoppio della Seconda Guerra mondiale travolge gli equilibri familiari e Bianca è costretta a lasciare Milano per andare in campagna dalla zia, dove pensa di poter cominciare una nuova vita. Bianca scopre ben presto che la guerra è ovunque intorno a lei, fuori e ancora di più dentro casa, e l'unica possibilità di sopravvivere è rendersi autonoma, imparare a contare solo su se stessa. Ma per riuscirci deve mettere in discussione le proprie convinzioni sui rapporti familiari, sulle regole sociali e sulla verità dei propri ricordi. Perché i ricordi sembrano cimeli di un passato lontano ma quando riemergono, di fronte agli snodi cruciali della vita, si rivelano per quello che sono: compagni silenziosi e discreti del nostro cammino che determinano la rotta delle nostre scelte. E come una bussola interiore ci guidano così: senza fare rumore. Sullo sfondo di un'Italia divisa tra due guerre, quella ufficiale degli eserciti e quella clandestina dei partigiani.


Recensione

Questo romanzo è il primo che leggo di questa autrice ed è anche il primo di una saga familiare ambientata durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale che riesce a conquistare e appassionare.


Il lettore viene catapultato nell’Italia degli anni ’40 del Novecento. Nazisti e Fascisti iniziano ad invadere Germania e Italia con le leggi razziali, con le distinzioni per razza, sesso, orientamento sessuale e tutto ciò che concerne la sfera intima e privata della persona. L’Italia sta per entrare in guerra e Giovanna, governante presso l’abitazione dei Signori Colombo, ebrei, deve trovare una soluzione per cercare di dare a Bianca, sua figlia, un futuro degno. Una sera decide di partire per Pavia alla volta della casa di sua sorella Augusta con cui ha chiuso i rapporti dopo la nascita della figlia. Quella partenza segna per sempre il destino delle due che si ritrovano in mezzo ai bombardamenti affrontando così un viaggio pieno di paura, di angoscia e di insicurezza sul futuro. Giovanna lotta contro le ingiurie che la vita le riserva per dare a Bianca un po’ di speranza. Nell’Italia del 1942, però, la speranza non basta.


Quando inizia la guerra, Bianca è solo una bambina, ma dimostra fin da subito di avere una purezza d’animo tale da riuscire ad affrontare tutto. L’assenza del padre, l’abbandono della madre e le cattiverie che gli uomini come Ruggero hanno in serbo per lei non riescono a spegnere quella fiamma che possiede e che solo lei può controllare. Sin da bambina ha le idee chiare: vuole un matrimonio con tanta gente, una famiglia felice e un uomo che la ami per sempre. Solo dopo che Elvira le insegna ad amarsi sempre e a saper stare sola, capisce che nella vita l’unica cosa di cui ha davvero bisogno per essere felice è sé stessa.


Giovanna rimane incinta quando è ancora una bambina. Al tempo la gravidanza prima del matrimonio non era vista di buon occhio da nessuno, era quasi una vergogna per la famiglia. Così la ragazza madre viene diseredata dalla famiglia e viene buttata fuori casa con una bambina da accudire e con un futuro da costruire interamente. Giovanna cresce la figlia come meglio può, non facendole mai mancare nulla, ma non è mai pienamente convinta della sua scelta. Costretta a crescere così presto, molto spesso le capita di rimpiangere il momento del concepimento della bambina, ma subito ritorna in sé e cerca di trovare soluzioni alternative al rimpianto. Il rapporto fra madre e figlia è pieno d’amore. Il loro legame sembra indissolubile, indistruttibile, intoccabile: eppure il destino ha serbato per loro un’altra realtà, più dura della guerra, della fame e della miseria.


Nonostante la parte centrale un po’ ripetitiva, consiglio questo romanzo a tutti coloro che cercano una storia che trascina grazie ad una trama che potrebbe essere tranquillamente reale e ad un’ottima caratterizzazione dei personaggi, in modo particolare Bianca e Giovanna.


 

Alcune note su Carmen Laterza

Carmen Laterza è nata e cresciuta a Pordenone, città in cui vive tuttora. Laureata in Lettere a indirizzo musicologico e Diplomata in Pianoforte, è bibliotecaria, insegnante di pianoforte, critica musicale, addetta stampa e segretaria di redazione, insegnante di Lettere e Dirigente Scolastica. Lettrice instancabile e appassionata di scrittura, per più di vent’anni ha scritto e corretto per gli altri testi di ogni tipo, fondando una sua agenzia di servizi editoriali e lavorando come editor, ghostwriter e writing coach. Nota sui social con il nome di "Libroza", a lungo ha fatto divulgazione sui temi della Scrittura Creativa e del Self Publishing attraverso i numerosi articoli del Blog, due Podcast tematici e i Video formativi del suo canale YouTube. Attualmente si occupa esclusivamente dei suoi progetti e con il marchio Libroza produce in modo indipendente i suoi libri e i suoi podcast.


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