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RECENSIONE: I Santi Mostri (Ade Zeno)




Autore: Ade Zeno

Editore: Bollati Boringhieri, 2024

Pagine: 204

Genere: Narrativa italiana, Narrativa moderna e contemporanea

Prezzo: € 17.00 (cartaceo), € 9.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

«Ade Zeno, scrittore spietato, dà vita a un romanzo tanto reale quanto surreale che rivela la mostruosità dell'essere umano. Se la critica non fosse così disattenta, lo avrebbe già incoronato come il Roberto Bolaño italiano. » Massimiliano Parente, a proposito di «L’incanto del pesce luna» «Ade Zeno firma un'opera di bellezza sublime.» «La Lettura - Corriere della Sera», a proposito di «L'incanto del pesce luna» «Ade Zeno ha inventato un personaggio indimenticabile, capace degli orrori più atroci e della più spietata tenerezza. Con questo romanzo si avvia a diventare uno dei grandi di domani.» Tiziano Scarpa a proposito di «L’incanto del pesce luna» Tutto ha inizio in una sera estiva del 1924, quando lo scimmiesco Jörg Brandt esce di casa senza dire niente a nessuno portando con sé due grosse valigie e un cuore pieno di formiche rosse. Al suo fianco Gebke Bauer, il «ragazzo dalle dodici dita», fraterno complice nella formidabile impresa dei Santi Mostri, una compagnia di artisti deformi destinata, nel ventennio successivo, a incantare i palcoscenici dell’intera Germania. L’uomo piovra, la donna dal doppio sorriso, l’acromegalico gigante Nikolaus, il giovane Polifemo, sono solo alcuni dei protagonisti che seguiranno Jörg e Gebke in un lungo viaggio fatto di trionfi, cadute, e incontri straordinari. Dai primi spettacoli sotto il fatiscente tendone del Circo Vogt, ai vagabondaggi a bordo di un buffo veicolo chiamato Geraldine, sfileranno insieme, con infantile allegria, ai margini di eventi molto più grandi e spaventosi di loro: l’ascesa al potere di Hitler, le leggi razziali, lo scoppio della Seconda guerra mondiale, ma soprattutto il programma Aktion?T4, criminoso piano nazista finalizzato allo sterminio delle «vite indegne di essere vissute». In un mondo sprofondato nelle tenebre e sempre più incapace di riconoscere la bellezza nella diversità, armati della sola arte i Santi Mostri si troveranno così a condividere il tragico destino dei reietti in fuga. Dopo L’incanto del pesce luna, Ade Zeno torna con un romanzo avventuroso e malinconico, in bilico fra realtà e meraviglia, che attraverso il linguaggio della fiaba grottesca rivisita la figura del freak per parlare ancora una volta del mostro che vive in ciascuno di noi.


Recensione

Questo romanzo ambienta gli accadimenti in Germania, in particolare prima ancora degli anni Venti per poi concludere con il tragico bombardamento di Dresda nel 1945.


In questo lasso di tempo viene inserita l’avventura di un eterogeneo gruppo di freak accomunati dall’isolamento sociale a causa dei loro difetti fisici.


Una persona però ritiene che la diversità possa diventare una occasione di fuga in un mondo dove si evidenziano i primi segnali di cambiamento politico, si tratta di Gebke Bauer, affetto da polidattilia, con le sue dodici dita. Gebke e Jorg, fratello di un amico del primo e affetto di ipertricosi che lo ricopre di pelame da capo a piedi, fuggono per tentare l’avventura con il Circo Vogt dove si esibiscono e intrattengono il pubblico con letture poetiche.


Durante il viaggio i due si imbattono nell’olandese Dekker che porta con sé tre individui davvero particolari: Belthasar, l’uomo piovra, Benno l’uomo cammello e Hilla con la faccia sfigurata dl suo amante.


Presto L’Errante Compagnia dei Santi Mostri diventa una realtà che conduce il piccolo gruppo sulle piazze di una nazione che vede sempre più presente l’ideologia nazista.

Grazie a Rudolf Nelsen, un compositore ebreo che crede in loro, i Santi Mostri diventano uno spettacolo errante per eccellenza. Tutto ciò fino al 1933 quando Hitler arriva al potere e le cose iniziano a cambiare. Il dittatore decide di attuare una politica razziale non solo perseguitando gli ebrei, ma anche eliminando disgraziati e deformi.


Mentre pian piano il mondo crolla, il gruppo diventa più numeroso. Si aggiungono due gemelli omozigoti e il nano Erwin, con la figlia Leila, funambola cieca, che si innamora di Andris Schneiler, detto Polifemo a causa del suo unico occhio.


Un romanzo ben scritto sembra ispirarsi al plot di diversi film tra cui il recente Freak Out di Gabriele Manetti.


Consiglio questo romanzo a tutti coloro che cercano uno scritto che si muove tra realtà e finzione dove si celebra la diversità. Dove strani personaggi gestiscono la diversità mutandola in qualcosa di bello per resistere a sé stessi e al mondo.


 

Alcune note su Ade Zeno

Ade Zeno è nato a Torino nel 1979. Ha esordito nel 2009 con il romanzo Argomenti per l’inferno, finalista al Premio Tondelli, cui è seguito, nel 2015, L’angelo esposto. Con L’incanto del pesce luna ha ottenuto il Premio Selezione Campiello 2020.


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