Autore: Tim Weaver
Traduttore: Tessa Bernardi
Editore: Time Crime, 2022
Pagine: 492
Genere: Narrativa straniera, Thriller
Prezzo: € 18.00 (cartaceo), € 9.99 (ebook)
Trama
Rebekah Murphy ne sa abbastanza... Sa di avere un segreto. Questo lo sa. Quello che è sepolto nella sua mente è il motivo per cui qualcuno sta cercando di ucciderla. C'è solo un problema. Non sa quale sia questo segreto. Intrappolata su un'isola abbandonata, a centinaia di miglia dalle sue figlie, con un assassino sulle sue tracce, Rebekah deve sopravvivere abbastanza a lungo da capirlo. Anche se niente sembra avere senso. Chi è la persona che sta cercando di zittirla e perché? E poi... perché la sua famiglia non ha denunciato la sua scomparsa o inviato una squadra di soccorso? Forse le risposte si trovano sulla terraferma, nella sua vita che conduce lì, nel suo passato. E tornare a casa sarà la fine del suo incubo oppure solo l'inizio? Il detective Frank Travis non ne sa abbastanza... Non sa dove trovare Louise Mason. Non sa perché è svanita nel nulla da tre mesi. E non conosce l'identità dell'ultima persona con cui è stata vista parlare Louise. O almeno, non ancora. Ma quello che sa è che gli manca una settimana alla pensione e se non scopre che fine ha fatto Louise, nessun altro lo farà. Quello che né Rebekah né il Detective Travis sanno però, è che ognuno di loro ha un pezzo mancante dello stesso puzzle, e risolverlo una volta per tutte costerà loro tutto ciò che amano.
Recensione
Siete pronti a una massiccia iniezione di suspense, colpi di scena e ansia?
Se la risposta è positiva allora avete trovato il libro giusto per voi.
L'autore costruisce un libro intelligente, originale e brillante. Si allude ai crimini, ma i dettagli macabri non sono l’essenza della storia. La tensione è costante e il ritmo si mantiene sempre alto.
Uno dei due personaggio della storia è la dottoressa Rebekah. La donna ha una vita all’apparenza tranquilla, segnata però da una situazione familiare complicata. Ha due bambine piccole che ama alla follia e un marito con il quale, purtroppo, le cose non vanno molto bene. La sua ancora di salvezza, il suo affetto più grande, dopo la morte del padre, è suo fratello Johnny, un uomo mite, tranquillo, che tenta la carriera di scrittore. Rebekah però ha una tempra non comune. Anche se il trauma dell’abbandono l’ha segnata, è decisa ad andare oltre. Resta però una donna costantemente in bilico fra le paure e le insicurezze che riemergono, facendola apparire a tratti fragile, e l’istinto di sopravvivenza che riaffiora, spingendola a resistere nonostante tutto. È un personaggio complesso, affatto banale. Imperfetta e allo stesso tempo affascinante.
L'altro personaggio è Il detective Frank Travis; un uomo pacato, equilibrato, non è il classico detective maledetto e geniale. È un uomo d’esperienza, uno che ragiona, uno sempre a caccia di piste. Soprattutto non è un poliziotto che lascia dietro di sé situazioni irrisolte.
Per quanto riguarda l'ambientazione, la trama ha come scenario principale l’isola di Crow Island, a centosessanta chilometri da Long Island. Un’isola disabitata, devastata dall’uragano Gloria, che solo alcuni ricercatori o qualche pescatore frequentano per pochi mesi l’anno.
Il posto è incredibilmente suggestivo ed evocativo. Uno scenario di solitudine e abbandono che produce una forte inquietudine. Amplifica i timori, le paure di Rebekah, e fa emergere gli incubi e i sospetti in modo lento e implacabile. Uno scenario sinistro, fatto di edifici in disuso e diruti, vetri rotti, oggetti abbandonati, buio, fango e pioggia. Gli scricchiolii sinistri nella notte, i sentieri persi nella vegetazione incolta e impenetrabile trasmettono un’ansia costante. Il lettore, come Rebekah ha sempre l’impressione che qualcosa stia per accadere.
La trama risulta sviluppata in modo intelligente e particolare. Ci sono due linee narrative diverse: l’indagine di Travis e la vicenda di Rebekah. L’indagine di Travis segue, da un punto di vista temporale, uno sviluppo lineare. La vicenda di Rebekah alterna un prima e un dopo. Attraverso i flashback l’autore crea una lettura a più livelli, nella quale il lettore può raccogliere indizi e informazioni necessarie a chiudere il cerchio. La prosa è d’effetto, ma pulita: le violenze sono alluse, e il linguaggio mai troppo esplicito.
Un libro che consiglio a tutti coloro che cercano un thriller avvincente e ricco di colpi di scena con una protagonista femminile tanto fragile quanto carismatica.
Alcune note su Tim Weaver
Tim Weaver è nato nel 1977 a Bath, dove vive con la moglie e la figlia. Giornalista dai molteplici interessi, ha esordito come scrittore con Morte sospetta, primo romanzo della serie dedicata a David Raker, l’investigatore specializzato nella ricerca di persone scomparse. Di questa serie, nella collana Timecrime, Fanucci ha già pubblicato i primi dieci capitoli: Morte sospetta, Tracce di morte, Svanito, Nessun ritorno, Oscure verità, Triplice omicidio, Cuore infranto, Chi sono?, La verità su David Raker e Un villaggio scomparso. Questo Il pezzo mancante è un romanzo a sé stante che non fa parte della serie su David Raker.
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