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RECENSIONE: Kafka. Diario di un disperso (Mauro Falchetti, Luca Albanese)




Autore: Mauro Falchetti, Luca Albanese

Editore: Becco Giallo, 2022

Pagine: 144

Genere: Graphic novels, Biografie

Prezzo: € 18.00

Acquista: Libro


 

Trama

Eccolo, Franz. Franz dal volto fanciullo, un giunco fasciato in abiti turchini. Franz il sorridente, il nevrastenico, il ritardatario, il buon amico. Franz digiunatore, ipocondriaco e nemico della medicina. Franz l'ossessivo che mastica 100 volte il boccone. Franz, sognatore e colpevole. Il masochista, l'ignavo perfezionista atterrito dalla completezza. Franz il mutaforma e i suoi Doppi, disallineato e isolato, passivo e parassita. Franz, eterno e sadico fidanzato. Franz: l'angelo e il vampiro che, tra quattro mura, cerca l'Indistruttibile nella notte. Kafka. Kafka il leguleio, costruttore di mondi-macchine, Kafka il golem creato da un padre padrone, Kafka l'ebreo. Franz Kafka, l'osservatore, che scrive di notte per comprendere come facciano gli altri a vivere i loro giorni.


Recensione

Franz Kafka è rimasto nella storia soprattutto per alcune sue opere: La metamorfosi, Il processo, Il castello, Il disperso, La tana. Questi sono anche i titoli dei cinque capitoli di questo interessante fumetto.


Si sa bene quanto Kafka abbia focalizzato la propria produzione letteraria sui temi della colpa, dell’isolamento, del conflitto, del rifiuto e della aberrante visionarietà. Ciò che invece Falchetti ci consente di vedere è quanto tali elementi siano stati centrali anche nella sua vita, rendendo evidente una inflessibile fusione tra la biografia di questo grande scrittore e le sue opere.


I capitoli del fumetto prendono spunto da quegli scritti principali, ma si concentrano soprattutto sugli eventi della sua vita, in una oscillazione tra situazioni e personaggi ideati da Kafka e la sua condizione riguardanti la conflittualità interiore, le dinamiche familiari, il lavoro, il confronto con gli amici e le sofferte relazioni con le donne.


Innanzitutto il rapporto con il padre, persona esigente, che non riesce a comprendere l’indole del figlio, tanto più quando si ostina a non mangiare carne. Kafka infatti è stato a lungo vegetariano e digiunatore, rifuggiva i medici e mostrava tratti ipocondriaci ed ossessivi. Oltre a ciò si definiva ateo mentre il padre dava molta importanza alle loro radici ebraiche. Da questa relazione non semplice con la figura paterna emergono conflittualità edipiche incentrate sul tema della colpa, del rifiuto e dell’alienazione.


Ancora più caratteristiche, nei suoi scritti e nella sua vita, sono le immagini che trasformano il reale nel temuto ed il concreto nella condensazione inconscia. Esponente del surrealismo, genera una narrazione unica, kafkiana, nella quale eventi della vita quotidiana vengono spazzati via dalle fobie, dalle preoccupazioni e dai conflitti nevrotici.


Mai soddisfatto dei suoi scritti, Kafka, chiede che vengano distrutti. Innamorato follemente di alcune donne, non riesce a costruire una vera relazione, alternando idealizzazioni ad indifferenze. Le sue angosce prendono forma, indirizzando la sua vita e manifestandosi negli scritti.


La sceneggiatura di questa graphic novel si coniuga alla perfezione con le illustrazioni di Albanese, tanto che il fumetto sembra prodotto da un’unica persona.


Le illustrazioni variano a seconda di quanto le esperienze interiori di Kafka riconoscono la realtà esterna o, al contrario, sono preda di fantasie: si passa da disegni più armonici e razionali fino ad un un tratto nevrotico ed angosciante. La dimensione testuale del fumetto ed i contenuti iconici vanno di pari passo e si rinforzano a vicenda. Le pagine scorrono veloci e gli aspetti biografici incuriosiscono fortemente il lettore, che riscopre elementi poco noti e molto interessanti.


Nell'immaginario collettivo il fumetto rimanda ad una lettura poco impegnativa, ma in questo caso gli autori dimostrano quanto questo genere possa essere profondo ed articolato.


Una ottima biografia che consiglio di leggere a tutti i curiosi e agli appassionati del grande scrittore tedesco.


 

Alcune note su Mauro Falchetti

Mauro Falchetti, psicoterapeuta oltre che sceneggiatore, viene dalla Scuola Romana dei Fumetti, che frequenta nel 2018, e di cui è docente esterno dal 2021. Ha pubblicato numerosi fumetti brevi, è tra i fondatori di internautacomics.com e nel 2019 ha vinto il premio come sceneggiatore emergente all’Ade Capone. Dopo Crowley’s Crawlers per Prankster Comics, questo è dunque un primo lavoro di ampio respiro.


Alcune note su Luca Albanese

Luca Albanese, beneventano classe ’94, dopo aver conseguito la maturità in un liceo scientifico decide di seguire la sua passione per il disegno e si diploma al corso di fumetto alla scuola internazionale di comics a Napoli.


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