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RECENSIONE: L'affaire Casati Stampa (Davide Amante)



Voto: 5/5

Autore: Davide Amante

Editore: DMA International 2020

Pagine: 140

Genere: Narrativa italiana, Narrativa moderna e contemporanea

Prezzo: € 12.50

Acquista: Libro


 

Trama

30 agosto 1970, il più grande scandalo italiano. 30 agosto 1970, il marchese Camillo Casati Stampa di Soncino uccide la moglie Anna Fallarino e l’amante Massimo Minorenti per poi suicidarsi. La vicenda scatena ampia risonanza pubblica al punto da essere considerata dalla stampa uno dei più grandi scandali italiani sia perché è coinvolta una delle più antiche famiglie aristocratiche milanesi sia per i retroscena sessuali e morbosi, basati sulla passione voyeuristica e candaulistica di una coppia al limite della moralità. Le indagini sull’omicidio porteranno alla luce ogni dettaglio di una relazione che appare da subito più intensa e complicata delle apparenze. Si rivelerà a poco a poco una storia d’amore intensissima e fuori dagli schemi, in tutta la sua grandiosità e passionalità. Si scoprirà così un amore tutt’altro che scandalistico e la intima bellezza dei personaggi coinvolti. Un romanzo raffinatissimo e dalla grande potenza narrativa che rivela, attraverso il percorso delle indagini, una delle più grandi verità dell’amore e della vita.


Recensione

Ecco quali sono gli ingredienti di questo romanzo: un giovane magistrato, un commissario con un segreto inconfessabile, una Roma dalle sfumature magiche, una Milano misteriosa e la storia di uno dei maggiori scandali dell’Italia moderna. Una narrazione avvincente, ricostruita con l’acquisizione di nuove informazioni provenienti dall’archivio della Clinica Città di Milano e dall’allora direttore sanitario, che ribalta completamente i luoghi comuni e svela un rapporto appassionato e profondo.

Il 30 agosto 1970 l’estate italiana, oramai avviata alla sua conclusione, viene scossa da un clamoroso delitto. In un bel palazzo di via Giacomo Puccini a Roma, a poca distanza dalla via Veneto che fu della dolce vita, si compie quello che passerà alla storia come il duplice omicidio e suicidio Casati Stampa. Protagonisti di questa vicenda sono il marchese Camillo Casati Stampa di Soncino, sua moglie Anna Fallarino e un giovanotto di nome Massimo Minorenti. Tutti e tre caduti sotto i colpi del fucile del marchese: un delitto passionale, chiaro a tutti fin dalle prime battute, ma che nasconde un substrato inimmaginabile.

Camillo Casati Stampa e sua moglie Anna si sono sposati nel 1959, poco dopo il loro primo folgorante incontro. La coppia ama viaggiare e soggiornare nelle molteplici tenute del marchese, inclusa un’isola tutta per sé, la disabitata isola Zannone, nell’arcipelago delle Pontine, che il Casati Stampa ha regalato alla consorte.

Tra le pagine del libro, Davide Amante racconta la vita da sogno della coppia, sempre in viaggio, mai assente a un evento mondano, oltre la routine matrimoniale. Un luccichio che nasconde, però, delle turbe, come l’animo inquieto e insoddisfatto del marchese e, soprattutto, una sua passione oltremodo morbosa: il candaulesimo. Una parola "strana" che indica la fantasia di provare eccitazione sessuale nel vedere il partner allacciato al corpo di un’altra persona. Il marchese Casati Stampa, però, non è un candaulista come gli altri; il nobile associa questa a un’altra sua forte passione: quella per la fotografia. Camillo Casati Stampa adora fotografare la sua signora tra le lenzuola assieme ad altri uomini; inoltre, da appassionato cacciatore, si impegna personalmente nella ricerca degli amanti per la sua donna: solitamente giovani marinai, vitelloni o ragazzi di vita, atletici, abbronzati e costretti dal marchese a unirsi in un amplesso con la marchesa. Marchesa, di origini per niente nobili e fuggita anni prima dalle difficoltà della provincia del Sud, tutt'altro che una brutta signora, anzi, molto bella: mora, fisico statuario, occhi di fuoco. In questo intricato ménage vi è soltanto una condizione che la donna è chiamata a rispettare, non deve mai innamorarsi di uno di quei ragazzi raccattati dal coniuge per appagare le sue perversioni.

Inevitabilmente, il gioco finisce in tragedia con l’innamoramento di Anna per uno dei suoi amanti, il tutto culmina con i colpi di fucile di quella sera di fine agosto di oltre mezzo secolo fa.

L' autore, in questo libro, romanzando in parte la vicenda, ne ricostruisce i risvolti più cupi, riuscendo a narrare con garbo e lucidità una storia aggrovigliata e morbosa come poche. L’autore cerca di smontare alcune esagerazioni create dalla stampa per riportare l’affaire alla semplice tristezza di un amore che finisce.


 

Alcune note su Davide Amante

Davide Amante è scrittore di narrativa. Ha studiato in scuole di lingua inglese e italiana. Ha collaborato con varie case editrici (fra cui McGraw-Hill, Bertelsmann, Vallardi, Mondadori). Ha insegnato letteratura moderna e contemporanea. Ha scritto sceneggiature in lingua inglese per il cinema.

Ha collaborato con il Politecnico di Milano, su invito del Dipartimento di Architettura, insegnando agli studenti l’interpretazione e la trasposizione dell’opera letteraria negli allestimenti scenici teatrali e cinematografici.

Parla correntemente tre lingue ed è appassionato dello sport della vela e snowboard. Ha attraversato il Ténéré ed altri deserti del nord-Africa, ha navigato in solitario in barca a vela ed ha intrapreso numerosi altri viaggi. Due suoi romanzi sono diventati bestseller, Il dossier Wallenberg che ha vinto il premio letterario Mediolanum – Un Certain Regard e che narra la storia di una passione senza limiti fra un uomo e una donna in tempo di guerra e Il Guardiano delle Stelle – Il viaggio di Anais insieme al vento, la storia di una bambina che vive su un’isola e che va alla scoperta dei valori della vita e dell’amore, che ha conquistato adulti e bambini in tutta Italia


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