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RECENSIONE: Muori per me (Elisabetta Cametti)

Aggiornamento: 18 feb 2021



Voto: 4.5/5

Autore: Elisabetta Cametti

Editore: Piemme, 2021

Pagine: 528

Genere: Narrativa italiana, Thriller

Prezzi: € 18.90 (cartaceo), € 9.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

Notte fonda, una ragazzina chiama la polizia: sua madre è scomparsa. Si tratta dell'assistente personale di Ginevra Puccini, una delle fashion blogger più famose al mondo. Il corpo di Julia viene trovato nelle acque del lago di Como, insieme a quello di altre quattro donne. I cadaveri presentano ulcere evidenti su pelle e mucose, una reazione allergica rara, causata da una sostanza sconosciuta, come accerta l'autopsia. Gli indizi, che puntano tutti a un unico colpevole, diventano una prova con la scoperta dell'arma del delitto. Quando il caso sembra chiuso, però, sulle pagine social di Ginevra Puccini compaiono dei video sconvolgenti: lei conosce il nome delle vittime non ancora identificate, la loro storia e il gioco perverso che le ha uccise. Ma Ginevra non si trova. Potrebbe essere il carnefice o la prossima vittima. La cerca la polizia. La cerca la sua famiglia. La cerca chi vuole metterla a tacere. Quelle immagini denunciano un sistema di corruzione e comando, rivelando la linea di sangue che conduce tra i rami di una famiglia potente e dentro una delle più importanti maison della moda internazionale. Dove forze dell'ordine e giustizia non sono mai riuscite ad aprirsi un varco, sono quei post a fare vacillare l'impero. Perché c'è una voce che i soldi e il potere non possono ridurre al silenzio, quella che rimbalza sui social network e diventa virale. Una voce che neanche la morte può fermare.


Recensione

Questo romanzo è un thriller che esce dagli schemi. Si fa portavoce della storia di tante donne con tanti sogni e speranze che vengono schiacciate dal peso di promesse e verità disattese. La trama è contemporanea e slegata dalle due serie che hanno reso famosa la scrittrice, la serie K con protagonista Katherine Sinclaire e la serie 29 con Veronica Evans. Anche in questo racconto, come nei precedenti, c'è tensione, ma anche molto di più.

Elisabetta Cametti ci rende consapevoli della necessità di apparire accumulando like, soldi e visibilità sui social; mettendo così in luce un meccanismo malato che ci sta portando a dare troppa importanza a elementi futili.

L'autrice accende i riflettori per bloccare la violenza sulle donne, gli abusi e per far capire che l'importante non è apparire agli occhi degli altri, ma preservare la nostra identità senza cercare di essere le copie identiche di chi nell'immagine pubblica viene messa come esempio da seguire. Inoltre ci mostra il dietro le quinte di un mondo, quello delle influencer, del marketing e degli eventi, apparentemente scintillante; i meccanismi di corruzione e intimidazione che ci possono essere alla base di proposte e contratti. Illustra anche come oggi il mondo dei social possa essere uno specchietto per le allodole e pericoloso per giovani, ingenui e persone in cerca di successo facile.

La protagonista, Ginevra, è una blogger famosa, diventata tale grazie all’aiuto di una potente famiglia: i Vinciguerra. Purtroppo, non è tutto oro quello che luccica e l'intraprendente ragazza si ritrova a fare i conti con orribili segreti e convivere con suo marito, Volfango Vinciguerra, l’alfa della triade composta da lui, Vittorio e Vanessa: tre gemelli, uno peggio dell’altro, ognuno caratterizzato da una terribile dipendenza. Francesca Montanari, l’altra protagonista e sorella di Ginevra, è quella sensibile, responsabile, dal cuore grande, legata ai valori famigliari e si trova quasi isolata dagli altri fratelli che hanno preferito scappare dalla montagna: Ginevra star dei social, Giacomo chef stellato a Milano, Matteo attratto dalla movida. Lei però non demorde e cerca in ogni modo di ritrovare la sorella che pare latitante. La trama risulta parecchio articolata, non banale, talvolta pregna di violenza e crudeltà che potrebbero far storcere il naso, ma proprio questa crudezza è ciò che colpisce e sconvolge, perché nella realtà non si può edulcorare una violenza e talvolta è giusto che arrivi al lettore con la sua forza. In questo romanzo spiccano le donne: sopravvissute; eroine; combattenti; spesso tradite da chi dice di amarle, da chi è vicino o addirittura di famiglia. Si tocca anche il tema del femminicidio. Non mancano alcuni colpi di scena. La Cametti ha uno stile limpido, descrittivo. Nonostante alcuni capitoli si dilunghino un po' troppo e bisogna avere pazienza prima di arrivare alla parte più interessante della trama, questo romanzo risulta un thriller avvincente, crudo e che sicuramente non lascia indifferente il lettore.


 

Alcune note su Eisabetta Cametti Elisabetta Cametti è nata nel 1970 in una piccola località ai piedi del Monte Rosa.

Si è laureata in Economia e Commercio e ha intrapreso la strada del marketing. Dopo circa vent’anni di esperienza in importanti multinazionali, ha scelto di dedicarsi alla sua passione di sempre iniziando così la carriera di scrittrice.

I guardiani della storia è il suo romanzo di esordio, il primo di una serie che ha per protagonista l’affascinante Katherine Sinclaire.


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