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RECENSIONE: Paolo Borsellino. Una storia da raccontare (Marco Sonseri, Gianluca Doretto)




Autore: Marco Sonseri, Gianluca Doretto

Editore: Renoir Comics, 2021

Pagine: 112

Genere: Graphic novels, Biografie

Prezzo: € 19.90

Acquista: Libro


 

Trama

Tutti conoscono Paolo Borsellino, il magistrato che insieme a Giovanni Falcone ha combattuto a lungo la mafia, uno degli artefici del maxiprocesso di Palermo e per questo assassinato in via Adamelio insieme alla sua scorta. Questo graphic novel esplora i lati meno noti della sua vicenda, come la militanza politica giovanile, l'amicizia con i colleghi e gli ostacoli che la sua opera di giustizia si è trovato più volte sul cammino.


Recensione

Paolo Borsellino è persona e personaggio noto ai più, perché ha rappresentato, con Giovanni Falcone, il simbolo della lotta alla mafia e del sacrificio estremo per lo Stato. Come accade però spesso, i simboli vengono identificati con quello che rappresentano e perdono la loro umanità, i dettagli della loro vita, che si schiacciano sui pochi dati noti a tutti.


In questa graphic novel il lettore viene a conoscenza dei lati meno noti del magistrato come la militanza politica giovanile, l'amicizia con i colleghi e gli ostacoli che si è trovato più volte sul cammino perseguendo la sua opera di giustizia.


La tristezza profonda, lo sgomento per la morte di Falcone si mescolano con i ricordi d’infanzia o della guerra. La consapevolezza di essere nel mirino di Cosa Nostra con l’università e la capacità di perseguire con pervicacia i propri ideali.


Così emerge con forza il Paolo Borsellino uomo, non solo il magistrato. Il libro racconta come il pool di Palermo abbia instaurato un modo di lavorare contro la mafia, con persone che vanno da Rocco Chinnici, a Antonino Caponnetto, fino a Giovanni Falcone. E lo racconta tra la cronaca giudiziaria e l’occhio dei protagonisti, con la voce di Borsellino.


Il fumetto, molto accurato, riporta titoli di giornali e fotogrammi di telegiornali, colloqui privati tra la realtà e la fantasia. La storia è pervasa dal senso di angoscia per la violenza attesa, ma mai dalla sconfitta.


Il disegno risulta semplice ma efficace, lo schema delle pagine regolare. Le vignette a loro volta si alternano tra i ricordi narrati da Borsellino in prima persona (con gli angoli arrotondati) e i fatti di cronaca. Il tratto rende con realismo personaggi e situazioni, ma le scelte grafiche evidenziano in modo efficace le sottolineature, come la mancanza totale degli sfondi quando c’è da porre in risalto i personaggi o alcuni elementi significativi.


Il linguaggio del fumetto, essendo immediato, fornisce a tutti gli elementi basi per conoscere questa storia, ma allo stesso tempo lancia spunti per approfondire ciò che, con i disegni, non è possibile rendere.


Il disegno permette di vedere, oltre che di leggere, di queste figure e ciò è molto importante, perché perderne la memoria visiva vuol dire essere un po’ meno civili e anche un po’ meno italiani.


 

Alcune note su Marco Sonseri

Marco Sonseri, nato a Palermo nel 1975, oltre ad essere docente di sceneggiatura di fumetti presso la Scuola del Fumetto di Palermo, ha pubblicato con editori italiani e stranieri (Panini Comics, Dream Colours, Eura Editoriale, San Paolo Edizioni, Heavy Metal, Essedieffe) e ha fondato insieme ad Alessandro Borroni uno studio virtuale che accorpa diverse figure professionali nell'ambito del fumetto. Vive e scrive a Palermo.


Alcune note su Gianluca Doretto

Maestro d’arte e chef. Si divide tra pittura, fumetto e alta gastronomia. Negli anni 90 ha frequentato i corsi di fumetto A.I.C.S tenuti da Omar Martini e Massimo Perissinotto. I suoi autori preferiti sono Mike Mignola, Francesca Ghermandi e Paolo Bacilieri. Vive e lavora a Caorle (Ve).


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