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RECENSIONE: Marco Polo. La via della seta (Marco Tabilio)




Autore: Marco Tabilio

Editore: Becco Giallo, 2024

Pagine: 208

Genere: Graphic novels, Biografie

Prezzo: € 20.00 (cartaceo) € 7.90 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook 


 

Trama

I mercanti che approdano a Venezia dall’Oriente raccontano di terre e popoli misteriosi, di mari in tempesta e deserti di predoni. Marco Polo ha diciassette anni e si nutre di questi racconti con la speranza di raggiungere il padre Niccolò e lo zio Matteo, partiti per l’Oriente quando lui era ancora bambino. L’occasione per il “viaggio dei viaggi” arriva nel 1271, quando Niccolò e Matteo ritornano dalla Cina con l’incarico di portare a Kublai Khan in persona l’olio del Santo Sepolcro di Gerusalemme e cento ambasciatori del Papa: i tre ripartono da Venezia alla volta della Palestina, attraversano la Georgia, l’Armenia, la Persia e l’Afghanistan. Di commercio in commercio, superano i deserti dell’Uiguristan e raggiungono il cuore dell’Impero cinese, dove Marco Polo conquista la fiducia del Gran Khan diventandone uno dei più influenti ambasciatori nel mondo.


Recensione

Raccontare la vita di un personaggio realmente esistito è come formare una illusione ottica data dall'incrocio degli occhi davanti alle strade della Storia e della storia. Un bivio che porta le strade a toccarsi, scontrarsi e a sovrapporsi.


L'autore, in questa graphic novel, cerca proprio di fare convergere tutte queste strade. Perché nel caso di Marco Polo non c'è solo il problema di trovare la giusta misura tra racconto storico e narrazione, ma bisogna incrociare anche il terzo occhio per cercare di far combaciare con le prime due, una terza strada, quella de Il Milione e di chi lo ha scritto dopo aver ascoltato la storia dalla viva voce dello stesso Polo: Rustichello da Pisa.


La prospettiva che il fumettista sceglie per raccontare il suo Marco Polo, però, non è quella di un adattamento della sua opera più famosa e nemmeno quella di una biografia fatta e finita del viaggiatore veneziano. Esso costruisce un ibrido tra le due parti, facendo diventare il romanzo grafico una sorta di retroscena del famoso libro di viaggi. Poggiando la struttura della sua graphic novel sul rapporto tra Marco Polo e Rustichello da Pisa, il disegnatore inserisce nel racconto una tensione leggermente post-moderna che sposta il centro dell'attenzione dal classico racconto di formazione e dai bisogni puramente storico-biografici, a un continuo conflitto tra i due narratori per decidere cosa raccontare e come raccontarlo.


Nonostante affiorino dal suo racconto le caratteristiche dei due generi, l'autore evita in questo modo le restrizioni della biografia pura e le ovvie banalità del racconto di formazione, ne sfrutta alcuni elementi a cui però innesta sequenze oniriche e mappe, sempre sorrette dallo scontro tra Marco Polo e il cantore delle sue gesta. Se il primo racconta tutto in maniera analitica e nasconde con qualche imbarazzo le emozioni più intime, Rustichello da Pisa lo stimola, lo mette in discussione, cercando di trovare nella sua storia gli elementi preferiti dai lettori: amore, odio e guerre. Questo racconto pare così formarsi man mano che i suoi protagonisti lo percorrono, inglobando nella struttura persino gli "errori" del tono della narrazione, quasi a mettere in atto una sorta di riscrittura della vita.


Il tratto dell'illustratore è simile per ciò che riguarda la pulizia del tratto, la composizione grafica e la ricchezza di dettagli a certe miniature medioevali. L'autore riesce, grazie alla bicromia e a piccoli cambiamenti nelle espressioni del volto o nei movimenti, a far trapelare emozioni e sentimenti con semplicità.


Dove però il disegnatore eccelle è in quelle pagine dove la storia sembra farsi un attimo da parte per lasciare spazio alle mappe. Mappe geografiche, mappe commerciali, mappe dei prodotti di scambio, mappe militari, mappe dell'impero cinese e di quello veneziano. Il lettore ha l'illusione che queste mappe servano a dare respiro alla lettura, che siano una pausa momentanea dalla storia e invece esse sono fonti di informazioni e di particolari che obbligano chi legge a rimanere più tempo del previsto su quelle pagine in modo da coglierne tutte i dettagli.


Consiglio questo volumi a tutti coloro che non sono alla ricerca della classica biografia del famoso scrittore veneziano.


 

Alcune note su Marco Tabilio

Marco Tabilio, originario di Arco (TN), è fumettista, illustratore e autore di video pubblicati su internet. Alcuni dei suoi disegni sono apparsi in mostre collettive a Bologna, Venezia, Amburgo, Berlino e su riviste di fumetti indipendenti. Marco Polo. La via della seta è il suo primo romanzo a fumetti.


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