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RECENSIONE: Black Money (Paolo Roversi)

Aggiornamento: 15 apr




Autore: Paolo Roversi

Editore: SEM, 2021

Pagine: 288

Genere: Thriller

Prezzo: € 17.00 (cartaceo), 8.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook


 

Trama

Che cosa collega il rapimento di un'antropologa a Parigi con gli omicidi di un banchiere a Milano e di un finanziere saudita a Nizza? Sono tutti eventi in preparazione di quella che diventerà "la rapina del millennio", progettata da un collettivo hacker internazionale che si fa chiamare FaceLess. L'indagine viene affidata alla profiler Gaia Virgili, da poco a capo di una squadra investigativa dell'Europol, con sede a L'Aia. Ad aiutarla ci saranno Dominic Lamarque, commissario di polizia della brigade criminelle di Parigi con un passato nella legione straniera, il catalano Cesar Cabrera, ex Mossos d'Esquadra, e Gil Fontain, ingegnere ed esperto d'informatica, che sarà l'arma in più contro gli hacker di FaceLess. A loro, inoltre, si affiancherà Jack Durrell, ambiguo agente statunitense della National Security Agency, con un passato nella CIA e tanti segreti da nascondere. La squadra dell'agente speciale Virgili si metterà prima sulle tracce dei responsabili degli omicidi e poi dei rapinatori, in quella che ben presto si trasformerà in una sorta di partita a scacchi internazionale con un avversario astuto e "invisibile" soprannominato Defoe. Un'indagine mozzafiato, un thriller ricco di colpi di scena, dal finale sorprendente e inaspettato... Black Money si ispira alla storia della più grande rapina mai avvenuta a livello mondiale, realmente accaduta nel 2013, che ha fruttato ai banditi oltre 45 milioni di dollari dopo che erano riusciti ad hackerare i sistemi di sicurezza delle banche e a rapinare in contemporanea - con un'audacia e un sincronismo impressionanti - migliaia di sportelli bancomat sparsi in ventisette stati del mondo.


Recensione

Questo romanzo si ispira ad una storia vera che ricorda le avventure dei migliori film di rapina. Il tutto inizia in piena adrenalina con la vittima, che si scoprirà poi essere l’antropologa americana Candice Monroe, rapita a Parigi, narcotizzata dopo essere salita su un taxi e poi imprigionata seminuda su una sedia, in una stanza senza finestre, con le gambe immerse fino alle caviglie nell’acqua gelida. La donna è in balia di un misterioso individuo che si fa chiamare Defoe, intenzionato a sottoporla a un misterioso esperimento. Candice dovrà trovare dieci persone disposte a venirle in aiuto senza sapere che è lei che dovranno salvare. Tutto ciò viene messo in moto in quanto la studiosa, nei suoi scritti, sostiene la naturale tendenza dell’uomo alla socialità e alla condivisione.


Faccenda tanto intricata dar fare mettere subito le mani nei capelli alla polizia francese, nella persona del commissario Dominic Lemarque, a capo dell’Unité Criminelle, analfabeta informatico ma supportato da una squadra di efficientissimi nerd.


Dalla Francia si passa presto in Italia. A Milano, a Piazza Affari viene ucciso un banchiere arabo che opera ai piani alti della banca Muscat in Oman davanti alla Borsa, poi ci si sposta all’Aja, per ritrovare la profiler Gaja Virgili, da poco trasferita dall’UACV romana, come Special Agent dell’Europol e da là si vola a Nizza al Negresco per scoprire l’efferato secondo omicidio di un banchiere arabo, country manager di una banca saudita,

La vicenda, che incolla il lettore alle pagine del libro, si svolge tra Parigi, L’Aja, Berlino, Milano, Londra, gli Stati Uniti…Molti luoghi per raccontare la più grande rapina del secolo, la più ingegnosa e originale.


L’autore sviluppa argomenti attuali. A partire dalla disparità di genere nel lavoro. Lo si vede in Gaia dalla profiler Gaia che, per arrivare all’Europol, deve rinunciare agli affetti, ad una vita personale e alla maternità.


Un thriller azzeccato caratterizzato da una trama avvolgente che non concede tregua, ricco di colpi di scena che tengono con il fiato sospeso dalla prima all’ultima riga. Un romanzo che va gustato anche grazie alla costruzione narrativa che presenta avventure funambolesche mischiate alla pericola abilità tecnologica degli hacker.


Un ottimo thriller che prende le mosse dalla più grande rapina avvenuta a livello mondiale nel 2013 che ha svuotato in contemporanea migliaia di sportelli bancomat sparsi nel mondo.


 

Alcune note su Paolo Roversi

Paolo Roversi è scrittore, giornalista, podcaster e sceneggiatore. Vive a Milano. I suoi romanzi sono tradotti in otto lingue e dai suoi libri sono stati tratti spettacoli teatrali e cortometraggi. Con Solo il tempo di morire (Marsilio) ha vinto il Premio Selezione Bancarella 2015 e il Premio Garfagnana in Giallo 2015; con La mano sinistra del diavolo (Marsilio) ha vinto il Premio Camaiore per la letteratura gialla 2007; con Psychokiller (SEM) si aggiudicato il Premio Scerbanenco dei lettori 2020. Per SEM ha pubblicato Addicted (2019) e Psychokiller (2020), oltre alla riedizione di Taccuino di una sbronza.


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