Autore: Andrea Tridico, Sergio Cabella
Editore: Colber Edizioni, 2024
Pagine: 72
Genere: Graphic novels, Biografie
Prezzo: € 13.90
Acquista: Libro
Acquista sito editore: https://www.colber-edizioni.com/
Trama
In "I molti sguardi di Vivian Maier”, Andrea Tridico e Sergio Cabella tornano indietro nel tempo per cercare di capire perché il soggiorno torinese della giovane Vivian nel 1959 risulti "inesistente" per 4 mesi, senza infatti che venisse scattata una sola foto... una parentesi su cui gli autori sollevano un velo discreto ma intransigente, immaginando una storia degna del mistero che caratterizza tutta l'opera di Vivian Maier.
Recensione
Questa breve opera a fumetti permette di immergersi nella breve, ma avvincente narrazione che segue i passi enigmatici di Vivian Maier, fotografa del panorama artistico del Novecento che ottenne fama postuma poiché non espose mai le sue opere mentre era in vita, durante il periodo "misterioso" tra il 1959 e il 1960, un’epoca in cui la celebre fotografa scomparve dai radar, viaggiando in giro per il mondo senza lasciare tracce o testimoni delle sue avventure. Questa storia prende spunto dalle pagine del libro di Ann Marks, l’unica fonte che osa esplorare quei mesi oscuri della vita della donna.
In questo racconto, il tempo scorre fluido tra presente e passato, con frequenti flashback che tentano di ricostruire un passato nebuloso e quasi dimenticato. Ogni episodio, ogni immagine, ci avvicina di più alla verità, o quanto meno, a quella che potrebbe essere stata la sua verità, cercando di intuire i motivi, le speranze e le paure che potrebbero aver spinto una delle più grandi misteriose talenti della fotografia a lasciarsi tutto alle spalle.
Oltre ai viaggi e alle esperienze personali, la storia arricchisce il mosaico della vita di Vivian con intricati riferimenti alla realtà torinese di quegli anni. Torino, con il suo fervore industriale e culturale, fa da sfondo a episodi che si intrecciano sapientemente con la trama principale, dipingendo un quadro vivido dell’Italia di fine anni ’50.
Per caratterizzare le diverse ambientazioni vengono adoperate diverse tecniche di colorazione. Durante tutto il racconto si comprende pienamente quale sia il compito degli autori, ossia stilare un profilo psicologico ed artistico di Vivian Maier, sia per celebrarla che per farla conoscere ad un potenziale pubblico che ignora le sue opere.
Il racconto offre al lettore non solo un’avventura visiva attraverso le descrizioni dettagliate dei luoghi visitati, ma anche un viaggio introspettivo nei meandri più reconditi del cuore di Vivian.
Questa storia, benché immaginaria, tenta di tessere i fili di una narrativa che potrebbe benissimo appartenere alla vita segreta di una figura tanto influente quanto misteriosa. Si tratta di un invito a guardare oltre la superficie delle fotografie e a cercare, tra le pieghe del tempo e dello spazio, l’essenza di una donna che lasciato divere opere, ma poche certezze sulla sua vita.
Un opera breve, ma non per questo ricercata, che consiglio sicuramente agli appassionati di fotografia, ma anche a tutti coloro che vogliono conoscere una artista troppo spesso dimenticata.
Alcune note su Andrea Tridico
Andrea Tridico è nato a Torino nel 1986. Dopo aver frequentato il liceo classico, si laurea in Ingegneria al Politecnico di Torino realizzando parallelamente le sue prime opere grafiche amatoriali. Nel 2013 si iscrive al corso triennale di Fumetto presso la Scuola Internazionale di Comics di Torino diplomandosi a pieni voti, inaugurando così il suo percorso fumettistico professionale. Nel 2018 esordisce come autore presentando, al Salone Internazionale del Libro di Torino, la graphic novel: MeCha Guevara (edizioni Shockdom – collana ManFont).
Nel 2024 illustra per Colber I molti volti di Vivian Maier.
Alcune note su Sergio Cabella
Sergio Cabella è nato a Genova nel 1965 tra i quadri di suo padre, grandissimo pittore dilettante. Masticando fumetti, disegni e lunghi ghirigori di vita nel 1993 è approdato a Milano, in Accademia Disney, incredulo e felice. Dall'anno successivo ha iniziato a lavorare da professionista arrivando a macinare all'oggi circa 150 storie disegnate e più di una settantina scritte, sempre marchiate Disney: dalle mitiche GM a PK, da Paperino Paperotto a XMickey, e naturalmente Topolino. Nel mezzo collaborazioni con Piemme per Geronimo Stilton versione a fumetti e libri, con Rainbow per le Winx e Huntik, con Ferrero per la progettazione delle sorprese Kinder, poi tanta docenza per l'Italia compresa le sedi di Genova e di Torino della Scuola Internazionale di Comics. Dopo una pausa tra i libri e lo studio ha ripreso con un libro a fumetti intitolato Dea Bianca edito da Astro comics e uno per ragazzi: si intitola BEO, per ManFont. Ho collaborato brevemente con un'agenzia pubblicitaria come creatore di storie e di storyboard. Nel 2024 per Colber scrive I molti volti di Vivian Maier.
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