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RECENSIONE: Il Tao della fisica. Un'indagine sulle analogie tra la fisica moderna e il misticismo orientale (Fritjof Capra)


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Autore: Fritjof Capra

Traduttore: Tullio Cannilllo

Editore: Aboca Edizioni, 2025

Pagine: 408

Genere: Saggi, Fisica, Scienza

Prezzo:  € 25.00 (cartaceo), € 16.99 (ebook)

Acquista: Libro, Ebook



Trama

A cinquant’anni esatti dalla prima pubblicazione americana, Aboca presenta la nuova edizione italiana del Tao della fisica, opera capitale e celeberrima di Fritjof Capra, uno degli intellettuali più influenti e originali del nostro tempo. L’intuizione che sta al fondo di questo grande libro, così significativo e rilevante per almeno due generazioni di lettori nel mondo, è che ogni vivente sia portatore di energia, in accordo con il flusso vitale ininterrotto che attraversa il mondo e lo modella. L’idea che ogni forma vivente partecipi alla “danza” della vita e che non esaurisca la sua funzione di singolo se non nel vortice dell’esistente che lo circonda è il frutto sorprendente e attualissimo del lavoro di avvicinamento che Capra ha compiuto tra la fisica dei sistemi complessi e il misticismo orientale, alla ricerca di un migliore equilibrio tra culture e identità diverse. Dopo mezzo secolo, per l’occasione ritradotto in italiano e corredato da nuovi capitoli d’Autore, questo libro così rivoluzionario e suggestivo continua a ispirare il pensiero internazionale più libero e ardito, ed è ormai stabilmente al centro della riflessione ecologista che vede il mondo come una complessa, vastissima rete di rapporti e relazioni.


Recensione

Con la nuova edizione del 2025, Il Tao della fisica torna sugli scaffali in una veste rinnovata e, allo stesso tempo, fedele allo spirito originario. Pubblicato per la prima volta negli anni Settanta, questo libro di Fritjof Capra ha rappresentato una vera rivoluzione nel modo di concepire i rapporti tra scienza e spiritualità. Oggi, a distanza di cinquant’anni, l’opera non appare affatto datata: al contrario, sembra acquisire nuova vitalità, come se il tempo trascorso ne avesse consolidato il messaggio.


Capra affronta un’impresa ambiziosa: dimostrare come le scoperte più ardite della fisica contemporanea, dalla teoria quantistica alla relatività, trovino sorprendenti consonanze con le intuizioni delle antiche filosofie orientali, in particolare con il taoismo, il buddhismo e l’induismo. Non si tratta, però, di un parallelismo forzato o superficiale: l’autore si muove con cautela e rigore, evitando di confondere i due campi, ma cercando di mostrarne le risonanze profonde. La scienza, con il suo linguaggio matematico e sperimentale, e la mistica, con le sue metafore e immagini poetiche, sembrano guardare allo stesso universo da prospettive diverse, ma complementari.


Il valore più duraturo del libro risiede nella sua capacità di cambiare prospettiva. Il lettore è spinto ad abbandonare la visione meccanicistica e frammentata del mondo, che ha dominato la cultura occidentale per secoli, per aprirsi a un’immagine più dinamica, interconnessa e fluida della realtà. Non a caso, Capra ricorre spesso a metafore tratte dalla danza, per descrivere un cosmo in continuo movimento, dove nulla è isolato e tutto partecipa di una rete universale di relazioni.


La scrittura si rivela chiara e scorrevole, anche quando i concetti trattati sono complessi. È evidente l’intento divulgativo: Capra non si rivolge a una ristretta cerchia di specialisti, ma a un pubblico ampio, desideroso di comprendere le implicazioni filosofiche delle nuove scoperte scientifiche. In questo senso, il testo si presta a più livelli di lettura: chi possiede una formazione scientifica potrà apprezzare la lucidità con cui vengono presentati i temi della fisica moderna, mentre chi proviene da un percorso più umanistico o filosofico troverà un affascinante stimolo intellettuale e spirituale.


La nuova edizione non si limita a riproporre un classico: la presenza di materiali aggiuntivi e riflessioni aggiornate restituisce l’impressione che l’autore continui a dialogare con il presente. Temi come l’ecologia, la sostenibilità e la necessità di un pensiero sistemico emergono con forza, collegando l’indagine cosmologica a questioni urgentissime della nostra epoca. Il libro, così, non è solo un ponte tra scienza e mistica, ma anche tra sapere e responsabilità etica.


È naturale chiedersi a chi sia consigliata la lettura di un testo simile. Il Tao della fisica è certamente indicato per chi ama la divulgazione scientifica che non si accontenta di esporre nozioni, ma cerca di interrogare il senso profondo delle scoperte. È un libro che troveranno stimolante i lettori interessati alle filosofie orientali, o chiunque senta il bisogno di unire conoscenza razionale e intuizione spirituale. È adatto anche a chi, pur avendo un background umanistico, desideri avvicinarsi alla scienza attraverso un linguaggio accessibile e ricco di suggestioni.


Non mancano, tuttavia, possibili difficoltà o limiti: chi predilige una divulgazione asciutta, rigorosamente ancorata ai dati, potrebbe percepire come eccessive le aperture verso la mistica. Allo stesso modo, chi si avvicina al libro con l’aspettativa di un manuale di spiritualità troverà talvolta impegnativi i passaggi più tecnici. Ma proprio in questo equilibrio delicato risiede la sua originalità: non è né un trattato scientifico né un testo religioso, bensì una via di mezzo, un territorio di incontro che sfida le categorie.


In definitiva, Il Tao della fisica non è solo un libro da leggere, ma da meditare. Ogni capitolo invita a riconsiderare le certezze acquisite, a interrogarsi sul rapporto tra conoscenza e intuizione, tra analisi e contemplazione. Nella nuova edizione, il messaggio di Capra appare più che mai urgente: la scienza non deve allontanarci dalla vita, ma aiutarci a riconoscere la nostra profonda unità con essa.



Alcune note su Fritjof Capra

Fritjof Capra, fisico e teorico dei sistemi di fama internazionale, è autore di libri importanti e molto celebrati. Per Aboca Edizioni ha pubblicato: Crescita qualitativa (con Hazel Henderson, 2013), Vita e Natura. Una visione sistemica (con Pier Luigi Luisi, 2014), Ecologia del diritto (con Ugo Mattei, 2018), Agricoltura e cambiamento climatico (con Anna Lappé, 2015), Leonardo e la botanica (2018), Discorso sulle erbe (con Stefano Mancuso, 2019), Le relazioni della vita. I percorsi del pensiero sistemico (2022), Leonardo da Vinci. Lo scienziato della vita (2023) e I principi sistemici della vita (2024).


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